lunedì 23 novembre 2015

Consigli per la spesa


In un post su facebook di un po' di tempo fa chiesi come fate la spesa, se usate un metodo o andate a caso tra gli scaffali acquistando ciò che più vi ispira senza conteggiare quanto e cosa effettivamente vi serve. Arrivò qualche risposta, e comunque tutte giuste, ma intuii che la mia domanda non era stata capita bene. Io volevo parlare di QUANTE proteine, carboidrati amidacei e quanti ortaggi comprate per voi e la vostra famiglia ogni settimana. Da li nacque l'idea del servizio Spesa Consapevole che presto sarà tra le possibilità che troverete tra i miei prodotti sul sito...un servizio in cui vi accompagno presso il vostro supermercato preferito, facciamo assieme la spesa settimanale imparando  aleggere le etichette e scegliendo con consapevolezza ciò che è necessario per l'intera settimana.

Probabilmente la maggior parte di voi non fa la spesa in questo modo...Sicuramente la fanno bodybuilder e appassionati di fitness perché “costruire” dei pasti bilanciati per l’intera settimana è per loro la garanzia di ottimizzare gli sforzi fatti in palestra ed è parte integrante della creazione di un bel corpo armonioso, sano e forte. Non basta allenarsi, come non basta mangiare bene. Le due cose devono necessariamente andare di pari passo!

Ora vi dimostrerò che fare la spesa in questo modo non solo vi da’ la sicurezza del raggiungimento del vostro obiettivo di peso giusto ma è anche più semplice e veloce che farla nel modo “tradizionale”. Inoltre permette di risparmiare soldi perché comprerete solo quello che veramente vi serve senza sprecare (quasi) nulla! Quello che sto per raccontare è il metodo che uso io ed è ciò che va fatto PRIMA di entrare al supermercato :-)

Procedete così:

1) fate una tabella della settimana mettendo tutti i giorni, inserite per ogni persona della famiglia, tutti i pasti che farà a casa (valutate già se andrete a mangiar fuori il sabato o la domenica e se avete in programma qualche cena infra settimanale) e tutti gli spuntini di cui avrete bisogno (sia a casa che da portare con voi al lavoro). Come spuntini considerate minimo uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio. Se siete dolce attesa ne aggiungete uno in più al pomeriggio.  

2) Sommate il totale pasti ottenuti e il totale spuntini ottenuti.

3) Ora, se volete seguire i principi della piramide alimentare italiana, per ogni pasto potete considerare una porzione di proteine, una di carboidrati (integrali e a basso indice glicemico possibilmente), e una di verdure.

4) Fate quindi il totale di porzioni di proteine, di carboidrati e di verdure che dovete acquistare.

5) Per gli spuntini è facile, sommate il numero degli spuntini nella settimana e moltiplicatelo per le persone.

6) Vi troverete quindi con una lista della spesa del tipo: 12 porzioni di proteine, 12 porzioni di verdure, 12 porzioni di carboidrati, 20 spuntini.

Ora andate al supermercato con la vostra bella listina….cominciate a riempire il carrello considerando che ad una porzione di proteine corrispondono le classiche cose tipo 1 petto di pollo, 1 cotoletta di soia,  1 ricottina, 1 oratina, 1 branzinello,  2 uova, 80-100 gr di affettato magro,  porzione di minestrone di legumi ecc. ecc. Mentre a una porzione di verdure corrispondono all’incirca 250-300 gr di verdure (sbizzarritevi…insalata, pomodori, carciofi, broccoli seguite la stagione e le offerte). Per gli spuntini invece comprate frutta, yogurt, e affettati magri ma anche formaggi light ad esempio.
 
I carboidrati non è necessario comprarli tutte le volte, tenetene una bella scorta a casa (riso integrale, pasta integrale, avena in fiocchi, quinoa, bulgur, gallette di riso, pane integrale, patate, patate dolci) e mettetene 80 -100 gr per persona ad ogni pasto. Tenete in casa anche una scorta di frutta secca che aggiungerete alla frutta o yogurt degli spuntini.

Ed ecco il consiglio "piennellesco" che non può mancare...quando entrate al supermercato immaginate di essere un campione olimpionico di nuoto, o di qualche altro sport che vi piace, che fa la spesa per se e la famiglia e fa quindi solo scelte sane, di qualità e gratificanti! Provare per credere, funziona!

Bè non vi resta che provare e dirmi come vi trovate! E se volete qualche spunto in più o delucidazione, scrivetemi pure

Baci amici e alla prossima…spesa! :-)

lunedì 16 novembre 2015

Facciamo sparire il pendolo della violenza dal nostro mondo

Dopo i fatti di Parigi nemmeno io posso esimermi dallo scrivere un articolo, ma non commenterò i fatti, ti proporrò invece, alla fine, una piccola azione da fare. Scusami, perchè il post sarà più lungo del solito, ma se sogni un mondo senza violenza, libero da intolleranza, un mondo in cui progredire intellettualmente e emozionalmente e vivere in armonia e serenità, leggilo e segui il mio consiglio.
Forse non conosci la teoria dei pendoli di energia di Vadim Zeland ma te la riassumo in poche parole (non me ne voglia il buon Vadim). Quando i pensieri di un gruppo di individui vanno un una stessa direzione, hanno un credo comune, creano un flusso di energia che diventa una forma di vita a se' stante, che ha delle sue regole, leggi, idee e convenzioni. Il pendolo ha bisogno continuamente di energia nuova per poter progredire e ingrandirsi sempre di più. La natura del pendolo è tale che si scontri continuamente con altri pendoli dichiarando che ciò che lui è, ciò che lui crede sia il giusto e tutti gli altri sono nel torto. Esempi di pendoli sono la moda della minigonna, il veganesimo, il natale, il crossfit, e in questo caso sto parlando i pendoli costruttivi. Il pendolo smette di esistere quando non ha più sostenitori. Esempi di pendoli estinti sono le vecchie religioni pagane, le vecchie tendenze della moda, i dischi in vinile...
Il problema nasce quando un pendolo è di natura distruttiva. Ecco che Isis da piccolo pendolo, è diventato negli ultimi anni sempre più potente e pieno di energia perché non solo prende forza dai suoi sostenitori ma...ecco dove sta l'inghippo...i pendoli ricevono energia anche dai loro avversari...chi è in disaccordo con il pendolo gli da forza tramite il suo prestargli continuamente attenzione. Quindi se dopo Parigi ci facciamo pervadere dalla paura, se parliamo di Isis in ogni tg, se facciamo battute scherzose(o meno) sui fedeli islamici, se seguiamo i twit e i post sull'argomento, se le tv trasmettono senza sosta i video, se scriviamo libri e articoli, se ne parliamo con chiunque ci capiti a tiro, diamo sempre più forza al pendolo distruttivo. (E pensate che anche questo mio post concorre ad aumentare un po' la forza del pendolo.)
"Lottare con tutte le vostre forze contro qualcosa che non volete equivale a investire energia affinché ciò si produca nella vostra vita" (Zeland V. "Lo spazio delle varianti" pp. 61)
Cosa possiamo fare allora per eliminare per sempre dalla faccia della terra ciò che non vogliamo più che si ripeta? Ecco il mio consiglio: prendi il tuo quaderno dei desideri e annota il desiderio di un mondo libero e pacifico, di una tv libera e pacifica, libera da violenza, armi, parolacce e discriminazione, di un medio oriente in armonia con il resto del mondo, di un'era in cui i bambini di ogni etnia nascano e vivano liberi e felici. Sii precisa/o nel descrivere che mondo vuoi per te e per i tuoi figli, per i tuoi cari ed esprimilo in positivo, cioè nomina solo le cose che vuoi nella tua esperienza di vita e non quelle che non vuoi (non scrivere "voglio che Isis non esista più" ma scrivi ad esempio "desidero con amore un mondo pacifico e amorevole e armonico).
Se tanti, tutti faremo questo piccolo esercizio creeremo un pendolo positivo di pace e amore che contrasterà il pendolo distruttivo del terrorismo e della violenza. Fallo ora, subito appena finito di leggere questo articolo...puoi scriverlo anche su un pezzo di carta, su un biglietto da visita o sul tuo cellulare. Se anche tu come me in questi giorni ti sei sentita/o inquieta/o o in ansia pensando a ciò che è accaduto e al tuo futuro, fare questo piccolo gesto ti farà sentire subito meglio. Scrivi ciò che vuoi ed emozionati mentre lo descrivi nei particolari!
Con amore
Lucia

mercoledì 4 novembre 2015

Io sto con la Canalis

Impazza la polemica su internet...come fa Elisabetta Canalis ad andare in palestra a solo tre settimane dal parto???? E come ho fatto io a fare il mio allenamento al 30 giorno esatto dalla nascita di mio figlio e a continuare ad allenarmi tuttora con cadenza regolare????
Dando per scontato di avere il benestare del proprio ginecologo per re-inziare ad allenarsi...Ho stilato un decalogo utile a questo scopo...però...astenersi dalla lettura chi in palestra non c'ha nessuna voglia di andarci e per questo critica chi, come me, proprio non può e non vuole frane a meno!!!! :-P :-D
 
 1- Acquista un abbonamento che costi POCO, di modo che se non riuscirai a sfruttarlo troppo, non ti sentirai in colpa. Se spendi poco verifica che la palestra abbia il minimo indispensabile per ciò che ti serve e cioè: sala pesi con tapis roulant, ellittica, panche, pesi, bilancieri, una smith machine, una pressa, una gluteus machine, tappetini per il lavoro a terra, kettlebell. Tutto il resto è in più. Se c'è anche qualche corso divertente da fare ogni tanto...meglio...ma non fondamentale.
 
2-Durante il giorno, véstiti in modo da essere sempre pronta ad andare ad allenarti, puoi ad esempio portare una tshirt e dei leggins cosicché, se fossi proprio tiratissima con i tempi, potrai cambiare solo le scarpe quando entri in palestra. Ormai l'abbigliamento fitness è così carino, vario e trendy che si può veramente usare in (quasi) tutte le occasioni.
 
3- Durante la giornata, quando hai 5 minuti di tempo, controlla che la sacca abbia tutto l'occorrente(un po' come fai con la borsa del cambio di tuo/a figlio/a), scarpe, pantaloncini, t-shirt/canotta, reggiseno da allenamento, scheda di allenamento, calzini, elastici per capelli, salviettine umidificate. Se puoi metti tutto doppio.
 
4-A volte non potrai farti la doccia dopo perché sfrutterai al 100% quei preziosi momenti che in qualche modo sei riuscita a ritagliarti. Finito l'allenamento, cambia solo le scarpe, passa le salviettine umidificate e corri a casa....e preparati mentalmente all'idea di docciarti quando avrai messo a letto i bimbi...
 
5- Durante il giorno, o il giorno prima, visualizza la scheda di allenamento che vorrai fare, visualizza ogni singolo esercizio con precisione. Non ti porterà via tempo perché puoi farlo in qualunque momento (mentre cucini, mentre ti lavi i denti, mentre passi l'aspirapolvere, ecc). Potenzierà il tuo workout perché i movimenti saranno più precisi.
 
6- Preferisci la sala pesi ai corsi aerobici...serve meno tempo per ottenere lo stesso risultato(e anche migliore). Se ti alleni con i pesi sono sufficienti due giorni a settimana per 45 minuti, con l'allenamento cardio serve molto più tempo per bruciare calorie. Leggi al proposito il mio post "The secret".
 
7- Sii sempre pronta con l'alternativa dell'allenamento a casa o con una passeggiata veloce con passeggino di almeno 45 minuti, in caso non potessi proprio fare nulla.
 
8- Quando sei in palestra spegni il cellulare, cosi sfrutterai a pieno il tuo poco tempo, lascia al marito/nonna/tata/vicinadicasa il numero della segreteria della palestra con l'indicazione di chiamarti li in caso di necessità, sarai così molto più serena senza stare a controllare mille volte il cellulare per vedere "se è tutto a posto" (parlo per esperienza personale!).
 
9- Se puoi permettertelo, lavora con un personal trainer. Spesso costano meno di ciò che ci immaginiamo e i risultati sono moltiplicati esponenzialmente!
 
10- Sii flessibile! Ci saranno giorni in cui non potrai fare proprio nulla perché il tuo piccolino o gli impegni non te lo permetteranno...in quel caso rilassati...ci penserai domani!
 
Con questi piccoli trucchi io ci riesco...e tu? :-)

lunedì 12 ottobre 2015

Sono una privilegiata.

Qualche giorno fa, nei commenti di un mio post su facebook nel quale mostravo come sia possibile per una donna/mamma fare un'attività in proprio e avere quindi più tempo da dedicare al proprio figlio(e a se stessa), venivo accusata di avere dei "privilegi" per poterlo fare o di possedere una "fortuna originaria". A queste frasi strabuzzai gli occhi...evidentemente queste persone dicono così perché non mi conoscono per nulla, non sanno cosa ho dovuto passare nella vita. Ho continuato a pensarci su e ancora mi sembrava strano perché almeno una delle persone che avevano commentato mi conosce fin da piccola e non può non ricordare che ho perso mio padre quando avevo 11 anni con le conseguenze catastrofiche che questo comporta. Dopo lo stupore, è sopravvenuta la rabbia...pensieri del tipo "come si permettono?" e "come mai non mi hanno capita?" e "e poi non sanno che prima di giungere a creare un'attività in proprio negli ultimi tre anni ho lavorato(anche gratis!) e studiato da coach in ogni momento libero che mi lasciava il lavoro full time, che per 6 mesi, ho scelto di alzarmi alle 5.00 per poter lavorare ai miei progetti e poi andare in ufficio alle 9? Come fa a dire che ho una fortuna originaria??? Non sanno che lavoro da quando avevo 14 anni, mi son mantenuta da sola all'università lavorando già full time, ho sempre fatto almeno due lavori contemporaneamente, ho comprato da sola la mia casa, mi sono informata di investimenti, risparmio, ho frequentato corsi per la gestione del denaro, ho letto libri su libri, Napoleon Hill, Harv Ecker, Kiyosaki, ho investito e rischiato più volte in vita mia licenziandomi da lavori a tempo indeterminato con ottimi stipendi e benefits (l'ho fatto ben 3 volte) per inseguire i miei sogni di un lavoro più umano e in linea con le mie passioni? Privilegiata io, che ho impiegato 5 anni per avere questa meraviglia di figlio, che mangia e dorme ed è socievole con tutti, perdendone ben 3 prima di lui e che è stato come prendere una laurea in ginecologia per lo studio, gli esperimenti e le sofferenze provate(ne è valsa la pena eh)? Fortunata io, che prima di trovare questo marito meraviglioso che mi regala Zanotti e lezioni col personal trainer, ed è capace di accudire nostro figlio tanto quanto me, sono passata per le relazioni più penose e ammazza-autostima che ci siano, e anche in quel campo mi son fatta un mazzo tanto per smantellare le mie credenze limitanti sugli uomini e decidere consapevolmente che tipo di uomo avrei voluto da quel momento in poi? Privilegiata io, che ho sofferto di disturbi alimentari e son passata dalle abbuffate emozionali al non mangiare nulla e poi ho cercato e provato e studiato le proprietà dei cibi, tutte le diete esistenti, e la mente umana finchè, grazie queste conoscenze accumulate e alla Programmazione Neuro Linguistica, ho sconfitto i comportamenti dannosi per ritrovare un rapporto meraviglioso con il cibo e con il mio corpo? Fortunata io cheeee"....e poi ho capito...mi son fermata un attimo e mi son detta...aspetta aspetta Luci...TU SEI UNA PRIVILEGIATA!! E' vero!!! In qualche modo le tue sfi(de)ghe e le esperienze negative nella vita ti hanno portata a sbatterti per uscirne nel miglior modo possibile e per cavarne sempre qualcosa di buono....a fare doppia fatica per ottenere ciò che desideri...ed ecco che sono diventate dei doni e ti hanno permesso di tirar fuori il meglio di te, di non darti mai per vinta e di trionfare sopra le condizioni negative di partenza. Il "privilegio" è per definizione un vantaggio che permette di sottrarsi a un obbligo...i miei privilegi invece mi hanno obbligato a fare di più e meglio! Sono grata di aver avuto la possibilità di riflettere su questo aspetto e di scriverne un post, per quanto sofferto (pure il post ahahah). LOL :-D

lunedì 5 ottobre 2015

Plateau, ti odio ti amo.

Ho finalmente superato l'effetto plateau! E, mai come questa volta, è durato tanto...addirittura più di 3 mesi! vi state chiedendo di che cavolo sto parlando vero? Ebbene vi è mai capitato di seguire una dieta, iniziare a fare sport e prestissimo scendere con il peso...prima mezzo chilo in meno, poi un chilo, poi in 15 giorni due o tre chili, poi il quarto e poi......e poi basta!! Fermi, bloccati, abbarbicati a quel caxxkk di 65(eeehhh chissà di chi è sto numero) e non riuscire a più a spostarvi di un etto! Il nervoso! Ora che stava andando tutto così bene, giusto? Eh no amici non funziona così, questo è l'"effetto plateau" (significa "vassoio" in francese, ad indicare che siamo statici sopra qualcosa). Che fanno tutti quando arriva questo momento? riducono ancora di più le calorie o iniziano a fare sport come dei forsennati, cardio su cardio, ore e ore. Bene sappiate che tutto questo non ha alcun effetto sulla ripresa del dimagrimento, perché il plateau arriva quando il vostro corpo ha capito che state bruciando quella favolosa riserva di grasso che si è accumulato con tanta fatica (e grasso per il nostro corpo ancora legato a meccanismi preistorici, significa SOPRAVVIVENZA) non fa altro che abbassare il metabolismo! La cosa giusta da fare quando arriva il plateau è continuare a mangiare pulito introducendo la giusta quantità di calorie e continuare a fare sport in maniera ragionevole. E armarsi di pazienza...siete sulla strada giusta e prima o poi il peso ricomincerà a scendere, gradualmente e con costanza e quello sarà il VERO dimagrimento! La prossima volta che toccate un plateau ricordatevi di questo post e ditevi "Aaaahh eccoti plateau! La Femio mi aveva avvisato che saresti arrivato! Questo significa che sono sulla giusta strada per perdere peso definitivamente! Evviva!" e gioite! :-) Tornando a me...dopo il parto ho perso un mese circa 10 kg, poi altri due nel mese successivo e poi più nulla nonostante io mangi pulito e siano spariti spuntini notturni da gravida e birrette serali rilassanti da neomamma sclerata. Ma in questi giorni che soddisfazione...se n'è andato un altro chilo come niente fosse SENZA AVER CAMBIATO NULLA DELLA ROUTINE DEGLI ULTIMI TRE MESI :-P

 

sabato 13 giugno 2015

Io sono favorevole al tradimento


Ebbene si lo ammetto! Io sono favorevole al tradimento! Uuuuhh ma che affermazione forte che fa la Femio oggi…chissà suo maritooooo…
Cari amici no non si tratta del tradimento coniugale sto invece parlando di quello che viene definito il “cheat day” o il “cheat meal”, (letteralmente “il giorno in cui si tradisce” e “il pasto in cui si tradisce”). Ma chi stiamo tradendo durante un cheat day??? Con questa espressione inglese si intende che a essere cornuta è… la dieta. In poche parole chi sta a dieta tutta la settimana si concede un giorno(di solito la domenica) in cui mangiare tutti quei cibi che normalmente gli sono proibiti.
Io sono estremamente d’accordo su questa abitudine ma ovviamente con alcune modifiche di azione e linguaggio…e quindi… cosa intendo io per tradimento?
Se già mi seguite sapete che io non parlo mai di “dieta” bensì di stile di vita (dal greco "diaita") e che con il metodo Giusto Peso Per Sempre non esistono cibi proibiti, ma è il nostro stomaco a decidere che cosa e quanto mangiare. Quindi se il nostro è uno stile di vita già sano, piacevole, leggero, nutriente e gustoso(e non una dieta intesa come proibizione e limiti) non abbiamo bisogno di tradirlo, possiamo invece semplicemente INTEGRARE nelle nostre abitudini un giorno intero o un pasto in cui ci fa piacere gustare qualche pietanza più elaborata, o più grassa, o più zuccherata del solito o magari bere acol se è una cosa che durante la settimana non facciamo d’abitudine ;-) 
Unica regola…non esagerare (gli esperti dicono non superare mai le 1000 kcal in più al giorno).
Io sono una fan della routine, mi piace da pazzi sapere di mangiare pulito tutta la settimana e concedermi nel week end alcune piacevolezze in più come ad esempio la colazione al bar il sabato, la pizza la domenica sera, il gelato, il prosecco durante la cena del venerdì o del sabato sera. Non necessariamente una cosa esclude l’altra eh? Anzi spesso sono tutte queste insieme!:-D  Devo ammettere che io anche nel cheat preferisco restare sul leggero, quindi briosche vegana o la pizza integrale senza mozzarella (ma sul prosecco non transigo...sono pur sempre veneta!!) ma è solo una questione di gusti…ognuno scelga il proprio amante in base a ciò che più gli piace.
Ci sono poi diverse scuole di pensiero su chi dice che è meglio tradire solo una volta a settimana chi invece fa un piccolo tradimento tutti i giorni (ad esempio cioccolatino dopo pranzo col caffè, oppure la colazione al bar) …scegliete voi cosa vi fa stare meglio e state sereni perché è ciò che facciamo per la maggior parte del tempo che crea le nostre abitudini, le quali plasmano noi stessi e la nostra vita e non quello che facciamo una volta ogni tanto!
Bene amici domani è domenica quindi buona scappatella a tutti e al prossimo articolo!

martedì 2 giugno 2015

L'orso


“Lucia, qui sui fianchi ho l’ADIPE DURA è impossibile da mandare via con dieta! ” “Ho del GRASSO BRUNO sulla pancia devo assolutamente fare una liposuzione la palestra non basta!”, ecco ciò che sento dire spesso. Preoccupata per le mie clienti ho fatto alcune ricerche e….vi devo dare due brutte notizie! Anzi terribili! Pronti? Ecco…

Notizia 1: l’adipe dura NON ESISTE…si tratta di una totale invenzione! Da oggi in poi sarà quindi vietato usarla come scusa per non andare in palestra! J

Notizia 2: il grasso bruno esiste, si, ma negli animali letargici, nell’orso…bruno (appunto!) negli scoiattoli, nei  ghiri, ecc. Nell’essere umano questo tipo di grasso c’è solo quando è un neonato. Da adulto rimane solo in piccolissime quantità, nell’area delle scapole e della schiena.

Il tessuto adiposo bianco (o giallo), cioè quello presente nel nostro organismo è un organo incredibile con tantissime funzioni fondamentali per la nostra salute. Ha funzione meccanica, cioè quella di attutire i colpi e di occupare gli interstizi tra gli organi del nostro corpo, ha funzione termoisolante, cioè del mantenimento della temperatura corporea, ed è un organo che svolge tantissime altre funzioni come essere parte integrante della regolazione dell’appetito, e della regolazione del metabolismo, essere coinvolto nelle funzioni della fertilità umana, e giocare un ruolo centrale in diversi meccanismi di difesa immunitaria.

Insomma il nostro grasso è importante e non va demonizzato ma mantenuto nelle giuste quantità! Per fare ciò non ci sono segreti o scorciatoie…dobbiamo seguire una dieta sana e leggera e fresca completa di tutti i nutrienti, dobbiamo mangiare le giuste quantità e dobbiamo fare esercizio e mantenere una vita il più possibile attiva… come dice il grande Joey Gloor “ Don’t sit f you can stand, don’t stand if you can walk, don’t walk if you can run!” (“non sederti se puoi stare in piedi, non stare in piedi se puoi camminare, non camminare se puoi correre!”).

martedì 26 maggio 2015

The secret

Continuo a vedere donne in palestra ammazzarsi di cardio, ore intere di corsa su tapis roulant, infiniti giri e giri da 15 minuti di ellittica, cyclette da perderci le gambe, eppure queste stesse donne settimana dopo settimana, anno dopo anno sono sempre in sovrappeso. Come mai? Vi siete per caso trovate o siete adesso in questa situazione???? Bè è ora di capire il perché questo succeda e di rendervi parte finalmente del più grande segreto della forma fisica. J

Fin dal primo giorno in cui noi donne abbiamo messo piede in palestra, di solito tra i 16 e 23 anni periodo in cui si inizia a volere un corpo più tonico rispetto alle forme morbide della gioventù, ci è stata detta una grande bugia! Ricordate…avete fatto timidamente capolino in questo nuovo e magnifico ambiente e avete chiesto cosa bisognava fare per iscriversi, vi siete sedute con un “personal trainer” o un addetto commerciale e questo affascinante essere vi ha chiesto quale fosse il vostro obiettivo e la risposta di tutte è stata… “DIMAGRIRE E TONIFICARE!”  Dico bene? ;-) “ Ottimo cara per il tuo obiettivo dovrai fare esercizio aerobico, cioè sforzo prolungato di media intensità per bruciare più calorie possibile!”. E voi da brave così avete fatto…per tutti questi anni!!!! La sala pesi? Un ambiente per soli uomini nel quale noi donne al massimo facciamo qualche esercizio con i macchinari, con pesi ridicoli e intensità di sforzo minima.

Amiche, il segreto per avere un corpo asciutto e tonico come lo avete sempre desiderato è fare soprattutto esercizio anaerobico cioè i pesi! Questo non lo dico io ma tutti i PT di rilievo e di esperienza. Io stessa quando l'ho scoperto ho visto il mio corpo trasformato in soli tre mesi! Gli uomini  invece conoscono da sempre questo metodo! Non fanno mai cardio, al massimo una volta alla settimana, e per il resto via coi bilancieri e pesi, con sessioni divise per gruppi muscolari, con forte intensità e peso adeguati!

Ma il cardio non fa dimagrire? Come ho già spiegato in un altro post il grasso è un tessuto eccezionale che ha permesso alla nostra specie di sopravvivere in epoche in cui non c’era sufficiente cibo, è quindi in grado di trasformare il cibo immagazzinato in grandi quantità di energia. Creare grasso è molto più facile che bruciarlo. Se in palestra fate 30 min di corsa, il quadrante vi indicherà che avete bruciato circa 240 kcal (a seconda di età e peso). Di queste, circa 60 le avreste bruciate comunque facendo un attività qualsiasi che non sia sport(leggere o fare una telefonata ad esempio), e le restanti 180  kcal bruciate corrispondono a 3-4 biscotti. Tutto il lavoro fatto se ne va in un attimo.

Fare esercizio aerobico è un ottima cosa per tantissimi motivi, è divertente, migliora l’umore, il cuore, il fiato, la resistenza e chi più ne ha più ne metta! Ma care donne, se avete la possibilità di dedicare allo sport solo 3 ore alla settimana (già quasi un’utopia per molte di voi che hanno figli!) e il vostro obiettivo e dimagrire e tonificare dedicate una sola di quelle 3 ore al cardio e le altre due alla sala pesi! Costruendo muscolo brucerete di più anche a riposo, questo è il segreto dei nostri amici maschietti e delle poche donne che già hanno invaso la machissima sala pesi delle nostre palestre italiane J

Sotto coi pesi e al prossimo articolo!

 

mercoledì 15 aprile 2015

Dolcetto o...trucchetto?


Perché siamo così attratti dai dolci?

Perché quando iniziamo a mangiare una fetta di torta viene così facile chiedere il bis(o il tris!)? E invece ad esempio un pezzo di buon cioccolato fondente amaro non ci fa lo stesso effetto?

Vi siete mai posti questa domanda?

Beh io si e queste sono le risposte che ho trovato  e che vorrei condividere con voi cari amici lettori!

La soglia di percezione per il dolce è la più alta tra i gusti fondamentali (sapete quali sono gli altri vero? Amaro, aspro, salato e il misterioso umami!) ciò significa che ci vuole maggiore quantità di cibo per percepire il gusto dolce, un piccolo boccone non è sufficiente. Il gusto amaro al contrario si sente immediatamente. È sufficiente un piccolo pezzetto di ottimo radicchio trevigiano grigliato per sentirci subito esclamare “caspita quant’è amaro!”.

(Per i più tecnici...il dolce si attiva a circa 1 parte su 200 di zucchero in soluzione l'amaro viene già percepito per 1 parte su 2 milioni in soluzione!)

Nell'ambiente naturale ove si evolse la specie umana il dolce era un indicatore di ricchezza nutrizionale del cibo, mentre l'amaro era associato alla tossicità di un alimento. Per questo motivo quindi i nostri antenati si misero a ricercare con più insistenza i cibi dolci e ad evitare i cibi amari.

C’è anche da dire che la predilezione per il gusto dolce appartiene più alle donne che agli uomini (tendenzialmente… anche se conosco uomini golosissimi!), già da bambini abbiamo questi ricordi di noi ragazzine con la merendina e i maschietti con la loro  predilezione per i panini.

Anche questa preferenza è il risultato di migliaia di anni di evoluzione e di vita preistorica in cui mentre l’uomo andava a caccia, in cerca di cibo, e poteva rimanere via anche per giorni o settimane, la donna rimaneva presso la caverna e si nutriva principalmente di frutti raccolti o caduti dagli alberi. Ha quindi sviluppato un palato maggiormente sensibile a questo gusto.

Quindi come fare per evitare che un momento di piacere e di dolcezza si trasformi poi in un' ingestione di calorie inutili e magari poi in pesantezza e sensi di colpa?

Ecco alcuni trucchi che io utilizzo abitualmente.

Non tenere in casa dolci confezionati tipo merendine, venticinque tipi diversi di biscotti, creme spalmabili ecc. Più ne abbiamo più saremo tentati di abusarne...tanto più che packaging e presentazione di questi prodotti sono creati apposta per invogliarci a mangiarne il più possibile.

Concederci dolci di alta qualità, magari preparati con farine integrali e con zuccheri non raffinati. L’ideale è di preparali da noi stessi seguendo i nostri gusti e magari diminuendo un po’ le dosi di zucchero che la ricetta ci indica e aggiungendo frutta o frutta secca per dolcificare. Vi assicuro che la vostra torta non sarà meno gratificante o meno gustosa se preparata in questo modo ma il risultato sarà che vi basterà una fettina sola per sentirvi felici sazi e appagati nei sensi! 

E poi tenere in casa una tavoletta di cioccolato di alta qualità tipo il fondente amaro al 70%. Ad esempio il dopo cena è uno di quei classici momenti in cui si rischia di mangiare non per fame ma solo per rilassarsi o per noia. Se dopo cena vi venisse una voglia di dolce con rischio di abbuffarvi di merendine o biscotti, potreste invece prepararvi una bella tisana rilassante o una camomilla con uno o due quadratini di quel meraviglioso cioccolato…vi garantisco che avrete appagato i sensi e vi sveglierete il mattino dopo leggeri e con la giusta fame per fare colazione!

E voi? Quali sono i vostri metodi per avere nella vostra vita sempre la giusta quantità di “dolcezza”?

Un caro saluto e al prossimo articolo!

 

 

giovedì 2 aprile 2015

I magnifici 11 del metabolismo


Che cos’è il  metabolismo? Se ne parla continuamente, spesso a vanvera, più spesso come scusa per non prendersi la responsabilità della propria forma fisica. La definizione diche che il  metabolismo è l’insieme delle reazioni biochimiche da cui l’organismo ricava l’energia necessaria. La verità è che si tratta di un processo complesso che prevede decine di migliaia di altri processi chimici e ormonali nel nostro corpo. Con questo post mi vorrei quindi mantenere ad un livello “low”, per dare qualche suggerimento di buon senso che ci aiuti a mantenere il nostro metabolismo attivo, per mantenere costanti i nostri livelli di energia durante la giornata!

1-      Variare l’alimentazione- per mantenere la salute il corpo umano necessita di più di 40 nutrienti provenienti non solo da una gran varietà di alimenti ma anche dalla loro diversa combinazione.

2-      Mangiare spesso ma in dosi moderate, quindi fare vari spuntini durante la giornata.

3-      Moderare il consumo di caffè durante la giornata (da sostituire con bevande prive di caffeina) e preferire quello al 100% arabica che contiene meno caffeina rispetto agli altri.

4-      Ridurre il consumo di latticini ricordandoci che sono un secondo piatto e non uno spuntino e pertanto va consumato con moderazione (per le quantità consigliate consultate il sito www.piramidealimentare.it)  

5-      Prediligere l’olio Extravergine come condimento (possibilmente bio) perché contiene la giusta quantità di grassi “buoni”.

6-      Dormire la giusta quantità di ore ogni notte per permettere al nostro corpo di rigenerarsi.

7-      Cercare di cenare almeno due ore prima di andare a dormire e mantenersi il più possibile leggeri la sera.

8-      Masticare a lungo e gustare il cibo prima di introdurre un secondo boccone.

9-      Evitare le cotture ad alte temperature perché possono provocare la degradazione degli aminoacidi essenziali.

10-   Evitare o ridurre drasticamente i prodotti con additivi o conservanti che non vengono metabolizzati come alimenti bensì come “sostanze chimiche” e quindi ostacolano il normale lavoro del fegato.

11-   Fare movimento. Almeno 3 volte a settimana mezzora di esercizio aerobico. E rimanere il più possibile attivi durante tutta la giornata.

 

 

Buon metabolismo a tutti!!!

 

 

giovedì 26 marzo 2015

Chi lascia la strada vecchia per la nuova....


Vi è mai successo di dover modificare la strada che fate per andare al lavoro? Magari a causa di “lavori in corso” che hanno modificato la viabilità e che non si sa per quanto dureranno? Oppure perché avete cambiato  lavoro e quindi ora la strada da fare è diversa da quella che avete fatto per anni praticamente senza nemmeno rifletterci su…la vostra mente la seguiva ormai da sola in automatico, tant’è che spesse volte vi siete ritrovati in ufficio chiedendovi “ma come cavolo ci sono arrivato qua???ho pensato a tutt’altro per tutta la strada!!oddio chissà come ho guidato!!” J

Quando dovete modificare il percorso per prima cosa pensate “quale sarà il modo migliore e più veloce e sicuro per giungere a destinazione trovando una via alternativa? Quale quello che mi farà risparmiare benzina o autostrada?”, ci ragionate un po’ su, controllate google maps, chiedete ad amici e colleghi, infine decidete qual è la migliore e poi la provate.

Ed eccovi pronti il primo giorno del nuovo lavoro, sveglia presto, tailleur nuovo fiammante cartina(o navigatore) alla mano e super concentrati! Non volete certo perdervi o arrivare in ritardo giusto?

Inizialmente dovrete essere molto concentrati… niente telefonate alla guida, occhio ai cartelli e hai  passaggi pedonali e poi man mano che passano i giorni sempre meno, finché dopo circa una ventina di giorni anche questa strada sarà diventata automatica e non dovrete più pensarci mentre la percorrete!

 Ma ecco che proprio adesso succede una cosa che non avevate previsto…una bella mattina dopo circa un mese che avete cambiato la vostra strada…a quel semaforo lì…invece che girare a destra girate a… sinistra! Avete ripreso la vecchia strada! E ve ne accorgete solo dopo qualche minuto, lo avete fatto praticamente in automatico senza accorgervene!!Ma cosa è successo???

Dovete sapere che (secondo gli esperti) il cervello impiega circa tre settimane per acquisire una nuova abitudine, interiorizzarla e renderla automatica. Quando sentiamo che abbiamo acquisito padronanza ci rilassiamo e invece è proprio in quel momento che dobbiamo intensificare la nostra attenzione sulla nuova abitudine perché è in quel momento che la nostra mente inconscia fa risalire in superficie la vecchia abitudine.

E’ per questo motivo che quando decidete di migliorare le vostre abitudini alimentari, ad esempio di mangiare più lentamente, o di andare a camminare di passo per un’ora tre volte a settimana o di bere una tisana e mangiare un dolcissimo mandarino dopo cena davanti alla tv invece del solito gelato confezionato, ecco che dovete mantenere altissima la concentrazione proprio quando vi sembra di avere già acquisito la nuova abitudine.

A quel punto tirate fuori nuovamente mappe, cartine e navigatore e ri-focalizzatevi sulla nuova strada che avete scelto! Il giorno dopo non sbaglierete!

Un caro saluto e al prossimo articolo!

 

 

 

venerdì 6 marzo 2015

Occhio alle spie!


Perché così tante persone con approcci sbagliati al cibo? Ci sono sempre stati e ora si vedono di più o si tratta di una novità dei tempi moderni? Ciò che è certo è che la stragrande maggioranza delle persone ha un peso nel quale non si riconosce. E questo succede semplicemente perché ognuno di noi mangia più di quanto necessario. Oggi volevo parlarvi della  metafora che usa Allen Carr nel suo libro “è facile smettere di mangiare se sai come farlo”. Carr paragona il corpo umano ad un automobile. Quando l’ho letto qualche anno fa mi ha colpito questo accostamento per la sua immediatezza e chiarezza (con i limiti che può avere , ovviamente, paragonare il nostro meraviglioso e complicato corpo a una macchina!).

L’automobile, dice Carr, ha un suo peso ben definito, sempre lo stesso, non cambia nel tempo. Ciò che fa variare il peso dell’automobile è solamente il carburante che introduciamo nel mezzo per dargli la possibilità di muoversi. Il carburante gli serve non solo per muoversi ma anche per, girare, frenare, accendere il riscaldamento, o l’aria condizionata, ecc.. Ogni volta che l’auto farà il pieno di carburante ovviamente il suo peso aumenterà. Ma quando avrà terminato il carburante l’auto tornerà al peso iniziale.

Come avrete già intuito quindi, l’auto è il nostro corpo, che deve inizialmente trovare il proprio GIUSTO PESO, il peso a cui ci sentiamo bene, leggeri e in grado di fare qualunque movimento senza sforzo, il peso che ci fa sentire attraenti e che ci permette di fare con piacere tutte le cose che nella nostra vita vogliamo fare. Poi c’è il carburante che rappresenta  il nostro nutrimento. Innanzitutto dobbiamo scegliere quello migliore (proprio come faremmo per la nostra auto!!), con i giusti additivi. E poi dobbiamo INTRODURNE LA GIUSTA QUANTITA’! Quella quantità che dovrà poi essere utilizzato(bruciato) per fare le cose che dobbiamo fare in quella giornata o in quel pomeriggio o in quella mattina.

Ma come fare a capire quando è il  momento di introdurre del “carburante” e poi, mentre facciamo il pieno (quindi mentre mangiamo), capire quando il serbatoio è pieno??? Pensate un po’ anche il nostro corpo ha due belle spie che lampeggiano proprio come quelle che lampeggiano sul vostro cruscotto!! Queste spie si chiamano “senso di fame” e “senso di sazietà”. Due spie diverse che dobbiamo assolutamente imparare a riconoscere per non restare “a secco” nei momenti in cui abbiamo bisogno di carburante o, al contrario, per non appesantire il nostro meraviglioso “veicolo” facendo in modo di rendere difficili e faticose le attività che dobbiamo fare durante il giorno!

E voi? Sapete riconoscere le vostre “spie luminose” del senso di fame e senso di sazietà?

Un buon week end a tutti voi e al prossimo post!