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mercoledì 27 gennaio 2021

Il senso della vita in "Piccole Donne" le 3 migliori perle di saggezza di "Marmee"

Non fatevi ingannare dal titolo dell'articolo! Non si tratta di un commento letterario sul famosissimo libro di Louisa May Alcott! Poteva esserlo...forse pochi di voi sanno che sono laureata in letteratura americana...😜 ma in realtà questo testo non ha mai trovato spazio nei corsi che feci all'università. Lo lessi da ragazzina, e mi piacque moltissimo, ma lo ricordavo triste. 

L'ho riscoperto ora, in primis perchè su Books era gratuito (e di questi tempi...😀 ), e secondo perché avevo voglia di romanzi rilassanti e dalla morale semplice e diretta. 

(e per inciso: son rimasta completamente rapita dal testo che non smetterei mai di leggere! Lo consiglio davvero!!)

Mano a mano che mi avventuravo nella storia delle quattro sorelle americane, mi sono imbattuta in tantissime "perle di saggezza" che riguardano il senso della vita, che davvero trovo adattissime ai tempi che stiamo vivendo. Le mie preferite escono dalla bocca di "Marmee", la signora March, madre di Meg, Jo, Beth e Amy.

Sono certa potranno aiutare molte di voi a vivere più serenamente la quotidianità, per quanto semplice e limitata, di questo periodo, come hanno aiutato me. Ecco quelle che mi hanno colpito di più:

“When you feel discontented, think over your blessings, and be grateful.” 
"Quando ti senti infelice, pensa alle tue benedizioni, e sii grata." 

La gratitudine! Il migliore dei sentimenti! Questa è la mia preferita ed ecco perchè l 'ho inserita per prima. Pensare alle proprie benedizioni, intese come i doni, le cose belle e positive che abbiamo già nella nostra vita, ci fa spostare subito il focus dalla negatività, dall'invidia e dalla frustrazione per innalzarci ad un livello più alto di benessere. Provate!


“The sincere wish to be good is half the battle.”
"Il desiderio sincero di essere buoni, è metà della fatica." 

Qui mi raccomando la cosa importante è che il desiderio di essere buoni sia SINCERO! Questa è la parola chiave. Come dice Debora Conti, "Tu sei i tuoi buoni propositi"!😍



"Have regular hours for work and play; make each day both useful and pleasant (...) Then youth will bring few regrets, and life will become a beautiful success." 
"Abbi regolarmente ore di lavoro e di divertimento; rendi ogni giorno sia utile che piacevole (...), così la giovinezza ti porterà pochi rimorsi, e la vita diventerà un bellissimo successo" 

Di questo sono assolutamente convinta...il solo lavoro non va bene, la sola pigrizia non va bene...anche di questi tempi (di qualunque colore siate)...trovate il tempo per lavorare e per "giocare"! Divertimenti semplici, sani, ma ogni giorno. Lavoro(che sia smart work, azienda, pulire casa o prendersi cura di qualcuno) quotidiano, proficuo e con uno scopo...così eviterete il rischio di demotivarvi.


E, sempre dalle parole di Mrs March, a voi mie mie lettrici e amiche dedico questa personalmente, 

"Be comforted, dear soul! There is always light behind the clouds." 
"Rasserenati, povero tesoro! C'è sempre la luce dietro alle nuvole."




giovedì 12 novembre 2020

Covid non mi fai paura! (o si?) 😬

Tutti siamo terrorizzati all'idea di prendere una malattia della quale si sa tutto e niente, sulla quale ognuno dice la sua, compresi medici e politici, e della quale vediamo racconti che spaziano dalla fila di bare all'intubazione, ma anche giovani festaioli in discoteca che stanno benissimo e se ne fregano.

Insomma...quando vi capita questa influenza il pensiero ricorrente e ossessivo è "Cosa mi succederà adesso?"; e anche "Cosa succederà ai miei cari?"; e poi la paura si espande e pensi "Sarò la causa della morte di qualcuno a me caro?".



Sono pensieri davvero tremendi e difficili da gestire e ancor peggio è averli quando stai male fisicamente e magari devi occuparti dei figli e organizzare disinfezione e distanziamento!

L'avrete capito, ci sono passata da poco e non è stato per nulla piacevole. Alle prime linee di febbre ho iniziato a preoccuparmi davvero moltissimo sopratutto per aver contagiato mia mamma e naturalmente la paura per mio figlio.

Quando ho iniziato a stare meglio il mio pensiero è andato alle persone che come me stavano passando questa esperienza. 

Mi sono chiesta: se io che, in quanto coach ho molti strumenti e tanta pratica per gestire le emozioni, l'ho vissuta con tale paura così paralizzante, come la passeranno tutti gli altri??? 

Nel mio caso:

Sintomi covid-19:

  1. febbre tra 37,3 e 37,7 per due giorni
  2. poca tosse secca la sera
  3. qualche momento di capogiri 
  4. anosmia
  5. Sonno in alcuni momenti anche durante il giorno
                                                                  Sintomi della paura:

  1. mancanza totale di appetito e sensazione di stomaco chiuso
  2. mal di stomaco
  3. mal di pancia
  4. sensazione di peso sul petto 
  5. mani e piedi ghiacciati e sudati
  6. fiato corto 
  7. sensazione di soffocare 
  8. brividi di freddo 

Vi chiederete come ho fatto a capire che questi ultimi terribili sintomi NON fossero del Covid-19...essi comparivano quando poco prima avevo letto qualcosa su internet di tale persona o talaltra che era stata intubata, o parlavo con qualcuno che mi buttava lì che "La sorella del cugino dello zio del suo capo era peggiorato dopo 10 giorni e poi era morto..." 😖😖

Provavo quindi a fare questa verifica: nel momento in cui mi sentivo cosi male mi mettevo nelle orecchie una meditazione, o facevo degli esercizi di respirazione profonda.  I sintomi che sparivano erano(ovviamente) quelli causati dalle emozioni e non dal virus. 

La paura è un'emozione utile e positiva quando rimane sotto controllo e ci serve per stare attenti(ad esempio mettere la mascherina e usare il distanziamento), ma quando diventa paralizzante e magari ci ostacola nella guarigione, allora dobbiamo fare in modo di ridimensionarla e riportarla alla sua giusta dimensione. 

Ecco le tecniche che ho usato io per aiutarmi.

  • Scrivere ogni sera sul mio diario dei desideri, è una pratica molto bella e rilassante che arriva dalla Legge di Attrazione, aiuta a focalizzarsi le soluzioni invece che sui problemi e ci porta per qualche minuto in una dimensione meditativa. Prendi un quaderno o anche un foglio bianco, ed elenca tutte le cose che desideri, dalla pace nel mondo alla guarigione a quelle scarpe col tacco che hai visto in vetrina la settimana scorsa ;-) 
  • Meditare almeno 20 minuti al giorno. Se non sai come farlo, vai su YouTube, metti le cuffiette e ascolta. Trovi tantissime meditazioni guidate molto belle e rilassanti e anche mirate sulla paura e sulla guarigione. Te ne allego due qui:Cerchio di guarigione Sciogli le preoccupazioni
  • Parlare quotidianamente con gli amici più simpatici e allegri che ho. Una telefonata al giorno toglie la paura di torno! 😀 
  • Fare degli incontri con un professionista. Che sia il tuo psicologo o un life coach, scegli chi può darti conforto, fiducia e tecniche per affrontare la paura e riportarti immediatamente al "qui ed ora". Ho deciso di mettere a disposizione due ore di coaching al giorno gratuite per due persone che stanno vivendo questa situazione. Prenotati qui prima di tutti:PRENOTA QUI LA TUA COACHING GRATUITA "NIENTE PAURA"
  • Trovare dei momenti di leggerezza in cui staccarti completamente dal "problema". Guarda un film romantico, o una commedia, ascolta della musica o lavora a ferri, leggi un libro o un fumetto. 
  • Raccontare l' esperienza. Tante, troppe persone si vergognano di dire che hanno preso il coronavirus. Invece fidati, condividere ti farà sentire meglio e scoprirai che molte più persone di quante credi hanno vissuto la stessa tua esperienza o la stanno vivendo. Se vuoi puoi scrivermi nei commenti del blog o sui social o anche in privato a luciafemio@luciafemio.it

Spero che aver condiviso la mia esperienza con questo articolo possa essere utile anche per altre persone che al momento sono impaurite. 

Ti abbraccio forte!

La tua coach


mercoledì 18 marzo 2020

Andrà tutto bene? O forse no?


Benvenuta/o nel mio blog! Non voglio parlarti dell'epidemia ovviamente, voglio invece concentrarmi su ciò che è il mio campo e cioè le PAROLE. Come master practitioner di Programmazione Neuro Linguistica, life coach da 10 anni, ma anche blogger e laureata in lettere straniere ecco il mio piccolo aiuto per queste giornate complesse. 

Durante le coaching che sto svolgendo in questo periodo con le mie clienti, ma anche nei vari gruppi facebook di cui faccio parte, più di qualcuno ha posto il dubbio sullo slogan simbolo del periodo di emergenza che stiamo vivendo.

ANDRA' TUTTO BENE 

E' nato spontaneamente dall'iniziativa di qualche cittadino che ha appiccicato dei post-it su muri e porte di case a Bergamo, la provincia più colpita dal virus. E' poi diventato una specie di slogan nazionale, un inno alla speranza, e una frase da ripetersi per farsi coraggio. Io l'ho trovato da subito meraviglioso!

Altri però hanno provato quasi fastidio per questa frase. Ad alcuni suona falsa, perché coscientemente pensano che non sia possibile avere la certezza che andrà tutto bene e quindi questo slogan sembra loro una bugia. Inoltre lo percepiscono come troppo generico. 

Un mantra ha lo scopo di condensare tanti pensieri(si dice che ne contenga 10.000!!) in uno solo, ecco perché di solto è una frase breve, il più generica possibile, ma con un significato importante. Da queste tre caratteristiche scaturisce il suo potere calmante e rappacificante per la nostra mente e le nostre emozioni.

Il mantra però funziona se lo sentiamo in linea con i nostri valori e con le nostre credenze.  
Per capire se un mantra per te funziona, ripetilo a te stessa/o per alcune volte e fai un check delle tue emozioni prima di dirlo e dopo. Se prima stavi bene e dopo provi fastidio, rabbia o disagio, evidentemente non fa al caso tuo. Abbandonalo senza riserve. 

E, se vuoi, puoi sostituirlo con un mantra personalizzato. :-) 

Ti propongo un esercizio guidato per la creazione del tuo mantra personale.

Prendi un foglio bianco e scrivi le tue credenze positive riguardo alla situazione che stiamo vivendo.
Un credenza è una frase che esprime una tua certezza riguardo a qualcosa.
Ad esempio puoi scegliere di scrivere le tue credenze su queste linee guida:


  • le tue virtù personali  (es. "Ho sempre superato le difficoltà, supererò anche questa")
  • le qualità del mondo che vedi come estremamente positive (es. "Tutto il mondo si sta impegnando a risolvere questa situazione")
  • le credenza positive sulla medicina o sulla ricerca (es "credo moltissimo nella scienza moderna e so che la cura sarà trovata presto) 
  • credenze generiche (es."Passerà anche questa")

Scrivi 10 credenze positive in fila verticale sul foglio.
RICORDA: le credenze devono essere espresse in positivo e devono contenere solo parole potenzianti!

1)Quando hai finito rileggile tutte con la mente, ed eliminane 3 che ti sembrano troppo deboli o che ancora ti instillano dei dubbi perchè il loro significato non ti convince completamente. 

2) Rileggi ancora con la mente e eliminane altre 3 che ti sembrano troppo specifiche (cose del tipo "sono certa che troveremo il vaccino entro maggio")

3) Ora rileggi quelle rimaste a voce alta e scegli le due che ti fanno sentire meglio quando le pronunci (usa sempre il check delle emozioni prima e dopo)

4)Ora tra le due rimaste scegli la frase più breve e che contenga solo parole positive e nessun dubbio su eventuali significati negativi nascosti. Se nessuna delle due soddisfa questi requisiti, scegli quella che ti piace di più e modifica le parole negative trasformandole in positivo. 



Ora hai il tuo mantra personale da usare ogni volta che ti senti sopraffatto/a dai pensieri e da ripetere più volte al giorno per sentirti sempre più sicura/o di te e del fatto che...andrà comunque tutto bene!!



P.s: Se hai avuto dubbi nell'esecuzione dell'esercizio e non sei sicuro/a che il tuo mantra sia ottimale, inviamelo per email a luciafemio@luciafemio.it e ti darò qualche suggerimento su come migliorarlo. ;-) 


A presto!!

pps: non sono riuscita a trovare a chi dare il credito della foto ma chiunque sia, ringrazio. 






giovedì 4 ottobre 2018

Volere è potere...sicura?


"Volere è potere…già, quante volte ho sentito questa frase…e quanto lo volevo… rimanere incinta! Quanto desideravo quelle due benedette linne blu su un pezzo di plastica ma…nulla!
Tentativi che non erano quasi più piacevoli perché avevano uno scopo che a volte sembrava incontrollabile.
Mi sono sentita impotente."

Così raccontano tante donne quando la voglia di avere un figlio è tanta e lui/lei tarda ad arrivare.

Si inizia così un percorso dalle mille sfaccettature. Per molte donne c’è Google, che mette in contatto con altre donne nella stessa situazione. Poi la ginecologa che inizia a consigliare di fare qualche esamino, da istruzioni su come "leggere il nostro corpo", periodo fertile, ovulazione, temperatura basale, frequenza dei rapporti, alimentazione, stile di vita. A questo punto tutto sembra cambiare e si rischia di perdere la naturalezza.

Quando una delle Mamme di Fertility Coach finalmente concepisce, la frase che mi dice è più meno questa:"Tutte le cose che dovevo sistemare si sono messe a posto". 

Far arrivare il tuo bambino a volte può sembrare difficile, soprattutto se a ogni tentativo di PMA (procreazione medicalmente assistita) o ad ogni mese di ciclo metti in atto soluzioni diverse(provi nuovi medici, nuovi integratori, nuove posizioni per fare l'amore, una nuova dieta, una diversa terapia, ecc).
Immagina che questo impegno sia come cercare la combinazione di un lucchetto di quelli numerici, hai presente quelli che si usano in palestra per chiudere l’armadietto? Immagina che il tuo bimbo sia già li fuori da qualche parte, che aspetta solo che tu trovi la giusta combinazione per farlo entrare da quella porta meravigliosa che lo introduce alla vita. Quando avrai trovato la combinazione il tuo bimbo arriverà.
Questa combinazione dipende da tanti numerini diversi, tanti fattori che devi analizzare uno ad uno e sistemare.
La tua alimentazione ad esempio. Ti nutri bene?
Lo sport. Fai attività fisica regolare e ti senti energica? Prendi i giusti integratori?
Poi c’è l’aspetto sanitario. Hai preso in considerazione ogni piccola o grande“magagnetta” della tua salute? Forse devi fare delle analisi più approfondite?
C’è la scelta del ginecologo/centro di procreazione assistita. Sei sicura che quello che ti segue è il più adatto alla tua problematica?
Il rapporto col compagno è fondamentale, siete in armonia? Volete le stesse cose e avete la stessa scala di valori?
Le tue emozioni sono positive e potenzianti per la maggior parte della tua giornata o ancora ti prende invidia e nervosismo quando vedi un’altra mamma o alla notizia di una tua amica incinta?

Questi aspetti vanno valutati con serenità e positività per poi cercare le soluzioni più adatte.
Il coaching utlizzando la Programmazione Neuro Linguistica, da un validissimo e concreto aiuto nel definire una strategia pratica con la quale andare a sistemare ognuno di questi, e dall’altro lato interviene sulla scelta delle emozioni più potenzianti possibile.
Immagina di poter passare una giornata intera sentendoti bene, rilassata, serena ma anche concentrata e determinata nel raggiungimento del tuo obiettivo. Immagina di essere certa che il tuo bimbo arriverà, si tratta solo di una questione di tempo. Se fosse così, se avessi la possibilità di vederti in una palla di vetro fra cinque anni ad esempio, con un piccolo diavoletto in giro per casa, stanca ma felice e fossi sicura che quel piccolino vivrà a lungo felice e sereno? Come cambierebbero le tue giornate ora? Cosa faresti che non stai facendo ora? Saresti più felice al vedere le altre mamme? Ti prepareresti mentalmente a diventare mamma vero? Magari inizieresti anche a comprare il corredino e a pensare a come arredare la cameretta! :-)

Questo è il lavoro che si fa nel Fertility Coaching, si immagina, si visualizza e si rimane attaccate fortissimamente alla certezza che la gravidanza arriverà ed è solo una questione di tempo. Il fertility coach ti aiuta a fare questo con una serie di esercizi e tecniche che metti un pratica nella tua quotidianità, con il tuo compagno o anche da sola.
Se riesci a rimanere serena e concentrata per lungo tempo avrai modo di mettere in fila tutti quei numerini e far arrivare il tuo bimbo/a.

È un po’ come comprare casa…ci vuole tempo, e spesso incontriamo forti delusioni, dobbiamo spenderci tempo e soldi, dobbiamo imparare ad aggirare degli ostacoli, interfacciarci con molti interlocutori, e poi quando l’abbiamo trovata magari la dobbiamo restaurare e sicuramente arredare, è un progetto spesso lungo, ma se non ci facciamo scoraggiare, una volta terminato ci darà una soddisfazione enorme!

Immaginare è Potere!!!!

Se stai cercando un bimbo/a e tarda ad arrivare forse non sai che esiste un gruppo segreto per sole future mamme in ricerca, in cui condividere momenti, informazioni, supporto. Si chiama "Le già Mamme". Scrivimi in pvt per iscriverti e intanto fai il tuo like alla pagina Fertility Coaching Italia. 



giovedì 12 ottobre 2017

L'importanza del mentore

Mèntore: dal nome di un personaggio dell’"Odissea" e poi di "Les aventures de Telemaque"di F. Fénelon, è colui che aiuta e consiglia Telemaco, figlio di Ulisse, durante l’assenza del padre. Significa fido consigliere, guida saggia e paterna.



Un mentore è qualcuno che noi eleggiamo come guida, può essere una persona che conosciamo ma anche ad esempio, un autore dei tempi passati. Nei momenti più difficili, il mentore ti aiuta a trovare la strada giusta da percorrere, ti da delle "dritte" per raggiungere un obiettivo che lui ha già raggiunto. Questo principio è anche il cardine della Programmazione Neuro Linguistica, la quale parte dall'assunto di base per il quale se una persona ha successo in un certo campo, posso copiare il suo comportamento(e le sue credenze e le sue emozioni) e avere successo anche io.

Un Mental Coach può essere un mentore, ma quando parliamo di raggiungere obiettivi è meglio cercare una persona che ha già fatto una determinata strada e ha avuto successo, ecco perché ci accodiamo a lui, perché ci indichi la scorciatoia e ci faccia fare meno errori possibile. 
Non fanno forse la stessa cosa i genitori con i figli? Se insegnano loro a prendere la pentola bollente con le presine di stoffa è per evitare di fargli bruciare le dita...loro a loro volta lo hanno imparato dai loro genitori, ma chissà, all'inizio dei tempi ci sarà stato qualcuno che scolando la pastasciutta si è bruciato! :-) 

A parte gli scherzi, se ci pensi, quasi in ogni cosa abbiamo un mentore, ne abbiamo tanti e spesso non sono scelti consapevolmente ma ce li siamo ritrovati (genitori, professori, medici di famiglia,ecc). Per cuocere la pasta non è necessario avere chissà quali competenze specifiche, ma quando si parla di come gestire la propria vita personale, raggiungere il successo a scuola o nel lavoro, avere il massimo benessere fisico e finanziario, fino a imparare le cose più specialistiche, diventa FONDAMENTALE SCEGLIERE BENE. 

E tu hai scelto da sola i tuoi mentori? 

Se ti sembra di no, prendine coscienza e inizia a individuare dei riferimenti nelle varie aree della tua vita. Quando poi scegli un mentore proponiti, e fagli delle domande. Chiedigli/le "Tu che hai avuto successo in questa cosa, mi insegni la via più breve per arrivare in cima come te?". Non aver paura che le persone non vogliano svelarti i loro segreti..il più delle volte gli altri sono lusingati quando vengono riconosciuti come mentori e  non vedono l'ora di trasmetterti tutto il loro sapere. :-) 

In un prossimo post ti svelerò la lista dei mentori che ho per le varie aree della mia vita quindi se sei curiosa non perderti il post di mercoledì prossimo.

Ciao!!

mercoledì 12 aprile 2017

Creare il cambiamento


Il cambiamento è la cosa di cui possiamo essere assolutamente sicuri nella vita. 

Pensa che ogni organo del corpo umano cambia tutte le sue cellule con tempi variabili, chi in un giorno chi in alcuni mesi, ma è costantemente in rinnovamento. 
Al contrario, non saremo mai sicuri che le cose rimangano come sono ora, tanto vale abituarcisi e sviluppare delle buone qualità che permettano di dialogare con il cambiamento in modo piacevole e motivante, giusto? :-) 

Quando hai un obiettivo, una parte di te fa naturalmente dei cambiamenti. Ad esempio, se vuoi perdere peso e sai che muoverti ti farebbe bene , ti potrà venire spontaneo fare qualche passo a piedi in pausa pranzo.

Ma che cosa succede se invece ti sei costruita una personalità che dice "Io sono pigra" a chiare e giganti lettere? Magari fai tante battute con gli amici su questo argomento, oppure quando chiacchieri con un collega sottolinei il fatto ti senti simile a un gatto e staresti a dormicchiare tutto il giorno, magari un gatto ce l'hai sul serio e lo adori proprio perché quella sua calma ti ricorda che è bello essere pigri.
Magari qualcuno ti ha regalato una tazza che si chiama "lazy mug"(esiste!!) e che tu adori. Magari la tua foto profilo di Facebook ti ritrae su un' amaca. 

A questo punto, capisci, la difficoltà non sarà solo di cambiare le azioni che devi fare (andare a camminare) ma si tratta di un cambiamento molto più profondo. Dovrai cambiare un pochino la tua identità, o meglio, l'immagine che tu hai della tua identità, e iniziare a vederti diversa, creando così nuove credenze.
Forse pensi che se cambi non sarai più la stessa, o che il cambiamento ti fa paura, o che se cambi non ti riconoscerai più e non sarai più quella magnifica personcina che sei ora e che tutti adorano. :-) 
Questa paura di snaturarci è così radicata a volte che preferiamo mantenere un comportamento che sappiamo essere dannoso, piuttosto che modificare anche di poco la nostra personalità. Diciamo a noi stesse "Ma io mi adoro così, se cambiassi questa cosa di me non sarei più io, quindi perché cambiare?"

Ti faccio un esempio. Quando io soffrivo di disturbi alimentari, mangiavo velocissima e con grande foga. Ero normopeso e nessuno mi aveva mai detto nulla di negativo al riguardo, ma internamente io stavo tutt'altro che bene. Avevo però creato una credenza cosi forte legata al mangiare in quel modo, che non riuscivo nemmeno ad immaginare di poter essere diversa. 
Nella mia testa la credenza era così:

donna che mangia veloce e con foga=donna di vere passioni 

Chissà come è nata questa idea! L'avrò letto su qualche rivista, poi magari qualche ragazzo con cui sono uscita a cena avrà fatto un commento del genere e poi magari una conoscente che mangiava veloce mi avrà confermato di essere anche lei un tipo molto passionale. Et voilà! 

Ecco confezionata una bella credenza limitante difficile da mandare via! 

Ti assicuro però che ora che mangio lentamente e gusto ciò che mangio, mi son fatta del bene smettendo di utilizzare comportamenti alimentari dannosi, e non mi ritengo per questo meno passionale. La mia personalità è rimasta intatta, nel lavoro, nei rapporti di amicizia, in famiglia e nella relazione affronto sempre tutto con lo stesso impeto e foga di quando avevo 25 anni.  

Prova anche tu a capire se hai una intima credenza che ti impedisce di fare dei cambiamenti per rendere la tua vita migliore. Se la trovi, non aver paura di cambiarla subito! Non sarà certo questo che cambierà la vera te stessa perchè tu sei molto di più di una credenza, sei un insieme di tantissime cose meravigliose!







mercoledì 15 marzo 2017

La leggenda del saggio cinese

Provare cose nuove ci mantiene vivi, pensa che noia se facessimo sempre le stesse cose!
Eppure la maggior parte delle persone crea delle  abitudini, dei riti, degli orari, sempre uguali...gli stessi amici, gli stessi programmi in tv, i pasti, la palestra, il lavoro, ecc ecc.
Tutte queste cose quando sono ben conosciute e sperimentate diventano una specie di bozzolo protettivo, quella che viene definita la zona di confort. Li dentro ci sentiamo sicuri, stiamo comodi, ecco perché stiamo bene. Anche solo cambiare strada per andare al lavoro ci potrebbe mettere di malumore.
Invece, se da tanto tempo vuoi ottenere qualcosa nella tua vita e non ci riesci, forse è ora di provare qualcosa di nuovo. :-)
Potrebbe essere un nuovo tipo di allenamento, o un cibo nuovo, o cucinare al vapore se cucini solo in padella, o ordinare una centrifuga invece del cappuccino, o uscire con un gruppo di amici diverso dal solito, o fare del coaching o frequentare un corso di formazione.
Immagina il cambiamento come un muscolo che quindi va allenato. Ogni volta che scegli di uscire dalla confort zone, stai allenando quel muscolo e diventerà così sempre più facile cambiare e la paura della novità si allontanerà.
Ti arriveranno così nuove risorse, idee e conoscenze che ti porteranno a raggiungere il tuo obiettivo.
Che cosa hai voglia di provare questa settimana? Fammelo sapere nei commenti dai!!


Ti saluto con questa storia che a me ha sempre affascinato tanto:

C'era una volta un contadino cinese, era molto povero, per vivere lavorava duramente la terra con l'aiuto di suo figlio, ma possedeva il grande dono della saggezza.
Un giorno il figlio gli disse:
"Padre che disgrazia, il nostro cavallo è scappato dalla stalla!"
"Perché la chiami disgrazia? "Rispose il padre "Aspettiamo e vediamo cosa succederà nel tempo."
Qualche giorno dopo il cavallo ritornò portando con sé una mandria di cavalli selvatici.
"Padre che fortuna!" Esclamò questa volta il ragazzo.
"Il nostro cavallo ci ha portato una mandria di cavalli selvatici."
"Perché la chiami fortuna!?"rispose il padre. "Aspettiamo e vediamo cosa succederà nel tempo."
 Qualche giorno dopo, il giovane nel tentativo di addomesticare uno dei cavalli, venne disarcionato
e cadde al suolo fratturandosi una gamba.
"Padre che disgrazia, mi sono fratturato una gamba."
Ma anche questa volta il saggio padre sentenziò:
"Perchè la chiami disgrazia? Aspettiamo e vediamo cosa succede nel tempo."
Ma il ragazzo per nulla convinto delle sagge parole del padre, continuava a lamentarsi nel suo letto.
 Qualche tempo dopo, passarono per il villaggio gli inviati del re con il compito di reclutare i giovani da inviare in guerra.
Anche la casa del vecchio contadino venne visitata dai soldati reali, ma quando trovarono il giovane a letto, con la gamba immobilizzata, lo lasciarono stare per proseguire il loro cammino.
Qualche tempo dopo scoppiò la guerra e molti giovani morirono nel campo di battaglia, il giovane si salvò a causa della sua gamba zoppa.
 Fu così che il giovane capì che non bisogna mai dare per scontato né la disgrazia né la fortuna, ma che bisogna dare tempo al tempo per vedere.

mercoledì 22 febbraio 2017

Ti sembra niente il sole, la vita, l'amore?

Sto per darti uno strumento così potente, così grande e così semplice che inizierai ad utilizzarlo da oggi stesso, da appena finito di leggere questo post,  non ne vedrai l’ora, dopo che ti avrò raccontato quali sono i suoi benefici!

Questo fantastico mezzo di risveglio mentale e di rilassamento è la disposizione d'animo di Gratitudine
Essere grati, ringraziare per qualcosa, ti permette di sciogliere immediatamente qualunque tensione, sia fisicamente che emozionalmente, e di centrarti, per poter poi proseguire con le tue attività, quelle che ti stanno veramente a cuore. 
Se ti senti grata per ciò che possiedi già e lo vivi come un grande regalo(il tuo lavoro, il tuo partner, i tuoi figli, ma anche il cielo, le nuvole, la terra, la salute!), non solo ti senti subito più felice, ma ti metti anche nella condizione di VOLER FARE, di motivarti ad agire nell'interesse del bene, perchè la gratitudine implica la voglia di ricambiare il dono che ci è stato fatto.

Se passi tutta la giornata a lamentarti, a incavolarti con questa o quella persona, o con i politici, o a darti delle colpe, secondo te quanto potrà essere “produttiva” e benefica una tua giornata? 
Immagina invece la bellezza di un giorno intero in cui tu sia sempre felice  e soddisfatta. Quanto sarebbero migliori i rapporti con gli altri, quanto sarebbe più facile ottenere ciò che ti sei prefissata sul lavoro, quanto più piacevole rimanere “on track” nella tua decisione di mangiar sano o di ascoltare la sazietà e non abbuffarti?

Per sperimentare questa sensazione fantastica della gratitudine fai così:

Fermati un momento dove ti trovi adesso e guardati intorno. Quante cose belle vedi?(un fiore, un prato, una bella donna/uomo, un film, un cartellone pubblicitario, un bambino…) Quante cose interessanti vedi? (automobili, mostre, libri, persone, edifici, animali, servizi,…) Quante cose utili vedi?(utensili, automobili, vestiti, scarpe, detersivi,negozi…)
Ora ringrazia l’Universo(o Dio o l’Entità Superiore in cui tu credi) per ognuna di queste cose! La formula da utilizzare è questa: “Grazie Universo per avermi dato le scarpe con cui posso fare tanta strada comodamente e non bagnarmi i piedi quando piove, e che sono anche bellissime da vedere”.

Per ogni cosa trova almeno due ragioni per cui sei grata, se sei da sola dillo a voce alta se no, dillo mentalmente. 

Ti saluto con questa canzone. :-)



Meraviglioso- Domenico Modugno

E' vero credetemi è accaduto
di notte su di un ponte
guardando l'acqua scura
con la dannata voglia
di fare un tuffo giu'
D'un tratto
qualcuno alle mie spalle
forse un angelo
vestito da passante
mi portò via dicendomi così:
Meraviglioso, ma come non ti accorgi
di quanto il mondo sia meraviglioso,
meraviglioso perfino il tuo dolore
potrà guarire poi meraviglioso
ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto
ti hanno inventato il mare
tu dici non ho niente
ti sembra niente il sole
la vita, l'amore
Meraviglioso il bene di una donna
che ama solo te meraviglioso
la luce di un mattino
l'abbraccio di un amico
il viso di un bambino meraviglioso
meraviglioso
meraviglioso
meraviglioso
Meraviglioso
ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto
ti hanno inventato il mare
tu dici non ho niente
ti sembra niente il sole
la vita, l'amore
meraviglioso il bene di una donna
che ama solo te meraviglioso
la notte era finita
e ti sentivo ancora
sapore della vita meraviglioso
meraviglioso meraviglioso
meraviglioso meraviglioso

lunedì 11 aprile 2016

I rituali del potere

Le nostre abitudini fanno di noi ciò che siamo. E' ciò che facciamo con costanza e consistenza che determinerà il nostro futuro. A costo di sembrare veramente antipatica voglio con questo post dare un'indicazione dei miei rituali potenzianti. D'altronde è quello che faccio sempre sui social, postando con consistente costanza ciò che mangio, che tipo di sport faccio, cosa leggo, cosa ascolto, come mi vesto, ecc.
Spero sia utile!
 
Ecco quindi la mia giornata tipo:

-Sveglia verso le 7.00 ...Finalmente il mio bimbo dorme (quasi) tutta la notte e(quasi sempre) nel suo lettino! Posso quindi permettermi di svegliarmi ad un'ora precisa e recuperare qualche minuto per fare delle cose per me.
 
-Bicchier d'acqua con limone
 
-Dieci respiri profondi
 
-Colazione sana, energica e leggera
 
-Lettura delle mail e delle notifiche sui social
 
-Mentre do la colazione a Daniel guardo  e/o ascolto dei video motivazionali su Youtube. Cerco Tony Robbins, Wayne Dyer, Harv Eker, seguo i "Mercoledì della mansardina" della brava Gioia Gottini, o i video della mia mentore Debora Conti.
 
-Ormai è bel tempo e ogni mattina esco a passeggiare con Daniel, ciò significa che faccio almeno un ora di passeggiata a passo svelto, senza interruzioni di bar, amiche o shopping. Queste cose semmai quando ho finito.
 
-Quando il piccolo dorme, uso la tecnica pomodoro per sistemare casa, preparare il pranzo rispondere alle mail, controllare i social, espletare qualche commissione personale al telefono o via mail.
 
-Pranzo a casa, leggero, energico, nutriente e molto verde. Daniel pranza con me seduto sul seggiolone. Niente tv.
 
-Questa vi farà ridere ma ve la dico lo stesso. Sono passata dal leggere circa 50 libri all'anno (l'ultimo anno prima di rimanere incinta ne ho letti ben 64!) a quasi zero! In quanto mamma e impegnata con un lavoro in proprio è veramente difficile trovare il tempo se non sono in vacanza. Ma ci provo comunque...quindi tengo un libro di fianco alla tazza del water e ogni volta che sono seduta li mi prendo qualche minuto in più e...leggo una/due pagine di libro (in questo momento sto leggendo "Te stesso al 100% " di Wayne Dyer).
 
-Al pomeriggio ho tre ore di tempo per lavorare, mi chiudo nel mio studio e non mi faccio distrarre da nulla, d'altronde ho veramente poco tempo e devo stare concentrata. Sono fortunata perché chi mi sta intorno mi aiuta per far si che possa veramente dedicare tutta me stessa al lavoro in quel periodo di tempo definito.
 
-Snack pomeridiano.
 
-Allenamento funzionale o coi pesi 3 volte a settimana, usando un programma che propone per lo stesso workout sia la fattibilità in palestra(quindi usando macchine e panche) che quella a casa (con solamente tappetino e pesetti). Si tratta del programma F.I.T della brava e bella Emilie Skye.
 
-Le sere in cui non mi alleno esco di nuovo. Passeggiata con Daniel o aperitivo con le amiche. Perché nella mia vita è un MUST anche divertirsi e trovare il tempo per una chiacchiera e un bicchiere di vino.
 
-Alla sera quando mio marito è rientrato a casa mi concedo almeno 15 minuti per prendermi cura del mio corpo. Può essere la ceretta, le sopracciglia, una maschera al viso, le unghie, lavarmi i capelli, lo scrub, farmi i piedi.
 
-Cena in famiglia, e nel dopocena si gioca tutti e tre insieme e si guarda un po' di tv.
(La mia serie preferita? "House of Cards". Film preferito? Tutti quelli della Pixar).
 
-Messo Daniel a nanna mi prendo la mia "holy hour", l'ora sacra, dalle 23 alle 24, un'ora in cui fare il recap della giornata e programmare la giornata seguente.
La mia "holy Hour sarà oggetto di un post tutto suo perché è troppo importante! Un grazie al mitico formatore Alessio Brusemini di Mete per avermi fatto conoscere questo meraviglioso strumento di miglioramento personale!

Vi è piaciuta la mia routine motivante? Qual è la vostra? :-)

P.s. Se qualcuno dei nomi e delle idee citate ha suscitato la vostra curiosità eccovi links e info:

http://www.anthonyrobbins.com/
http://www.drwaynedyer.com/
http://www.harveker.com
http://www.spreecast.com/users/gioia-gottini
https://www.youtube.com/user/deboraconti?nohtml5=False
http://pomodorotechnique.com/
https://www.emilyskye.com/fit
http://eurostreaming.tv/house-of-cards/
http://stayfocus.altervista.org/lora-sacra/ 
http://www.mete2perform.com/risorse-gratuite

lunedì 16 novembre 2015

Facciamo sparire il pendolo della violenza dal nostro mondo

Dopo i fatti di Parigi nemmeno io posso esimermi dallo scrivere un articolo, ma non commenterò i fatti, ti proporrò invece, alla fine, una piccola azione da fare. Scusami, perchè il post sarà più lungo del solito, ma se sogni un mondo senza violenza, libero da intolleranza, un mondo in cui progredire intellettualmente e emozionalmente e vivere in armonia e serenità, leggilo e segui il mio consiglio.
Forse non conosci la teoria dei pendoli di energia di Vadim Zeland ma te la riassumo in poche parole (non me ne voglia il buon Vadim). Quando i pensieri di un gruppo di individui vanno un una stessa direzione, hanno un credo comune, creano un flusso di energia che diventa una forma di vita a se' stante, che ha delle sue regole, leggi, idee e convenzioni. Il pendolo ha bisogno continuamente di energia nuova per poter progredire e ingrandirsi sempre di più. La natura del pendolo è tale che si scontri continuamente con altri pendoli dichiarando che ciò che lui è, ciò che lui crede sia il giusto e tutti gli altri sono nel torto. Esempi di pendoli sono la moda della minigonna, il veganesimo, il natale, il crossfit, e in questo caso sto parlando i pendoli costruttivi. Il pendolo smette di esistere quando non ha più sostenitori. Esempi di pendoli estinti sono le vecchie religioni pagane, le vecchie tendenze della moda, i dischi in vinile...
Il problema nasce quando un pendolo è di natura distruttiva. Ecco che Isis da piccolo pendolo, è diventato negli ultimi anni sempre più potente e pieno di energia perché non solo prende forza dai suoi sostenitori ma...ecco dove sta l'inghippo...i pendoli ricevono energia anche dai loro avversari...chi è in disaccordo con il pendolo gli da forza tramite il suo prestargli continuamente attenzione. Quindi se dopo Parigi ci facciamo pervadere dalla paura, se parliamo di Isis in ogni tg, se facciamo battute scherzose(o meno) sui fedeli islamici, se seguiamo i twit e i post sull'argomento, se le tv trasmettono senza sosta i video, se scriviamo libri e articoli, se ne parliamo con chiunque ci capiti a tiro, diamo sempre più forza al pendolo distruttivo. (E pensate che anche questo mio post concorre ad aumentare un po' la forza del pendolo.)
"Lottare con tutte le vostre forze contro qualcosa che non volete equivale a investire energia affinché ciò si produca nella vostra vita" (Zeland V. "Lo spazio delle varianti" pp. 61)
Cosa possiamo fare allora per eliminare per sempre dalla faccia della terra ciò che non vogliamo più che si ripeta? Ecco il mio consiglio: prendi il tuo quaderno dei desideri e annota il desiderio di un mondo libero e pacifico, di una tv libera e pacifica, libera da violenza, armi, parolacce e discriminazione, di un medio oriente in armonia con il resto del mondo, di un'era in cui i bambini di ogni etnia nascano e vivano liberi e felici. Sii precisa/o nel descrivere che mondo vuoi per te e per i tuoi figli, per i tuoi cari ed esprimilo in positivo, cioè nomina solo le cose che vuoi nella tua esperienza di vita e non quelle che non vuoi (non scrivere "voglio che Isis non esista più" ma scrivi ad esempio "desidero con amore un mondo pacifico e amorevole e armonico).
Se tanti, tutti faremo questo piccolo esercizio creeremo un pendolo positivo di pace e amore che contrasterà il pendolo distruttivo del terrorismo e della violenza. Fallo ora, subito appena finito di leggere questo articolo...puoi scriverlo anche su un pezzo di carta, su un biglietto da visita o sul tuo cellulare. Se anche tu come me in questi giorni ti sei sentita/o inquieta/o o in ansia pensando a ciò che è accaduto e al tuo futuro, fare questo piccolo gesto ti farà sentire subito meglio. Scrivi ciò che vuoi ed emozionati mentre lo descrivi nei particolari!
Con amore
Lucia