Vi è mai successo di dover modificare la strada che fate per andare al
lavoro? Magari a causa di “lavori in corso” che hanno modificato la viabilità e
che non si sa per quanto dureranno? Oppure perché avete cambiato lavoro e quindi ora la strada da fare è
diversa da quella che avete fatto per anni praticamente senza nemmeno rifletterci
su…la vostra mente la seguiva ormai da sola in automatico, tant’è che spesse
volte vi siete ritrovati in ufficio chiedendovi “ma come cavolo ci sono
arrivato qua???ho pensato a tutt’altro per tutta la strada!!oddio chissà come
ho guidato!!” J
Quando dovete modificare il percorso per prima cosa pensate “quale sarà il
modo migliore e più veloce e sicuro per giungere a destinazione trovando una
via alternativa? Quale quello che mi farà risparmiare benzina o autostrada?”, ci
ragionate un po’ su, controllate google maps, chiedete ad amici e colleghi,
infine decidete qual è la migliore e poi la provate.
Ed eccovi pronti il primo giorno del nuovo lavoro, sveglia presto, tailleur
nuovo fiammante cartina(o navigatore) alla mano e super concentrati! Non volete
certo perdervi o arrivare in ritardo giusto?
Inizialmente dovrete essere molto concentrati… niente telefonate alla guida,
occhio ai cartelli e hai passaggi
pedonali e poi man mano che passano i giorni sempre meno, finché dopo circa una
ventina di giorni anche questa strada sarà diventata automatica e non dovrete
più pensarci mentre la percorrete!
Ma ecco che proprio adesso succede
una cosa che non avevate previsto…una bella mattina dopo circa un mese che
avete cambiato la vostra strada…a quel semaforo lì…invece che girare a destra
girate a… sinistra! Avete ripreso la vecchia strada! E ve ne accorgete solo
dopo qualche minuto, lo avete fatto praticamente in automatico senza
accorgervene!!Ma cosa è successo???
Dovete sapere che (secondo gli esperti) il cervello impiega circa tre
settimane per acquisire una nuova abitudine, interiorizzarla e renderla
automatica. Quando sentiamo che abbiamo acquisito padronanza ci rilassiamo e
invece è proprio in quel momento che dobbiamo intensificare la nostra
attenzione sulla nuova abitudine perché è in quel momento che la nostra mente
inconscia fa risalire in superficie la vecchia abitudine.
E’ per questo motivo che quando decidete di migliorare le vostre abitudini
alimentari, ad esempio di mangiare più lentamente, o di andare a camminare di
passo per un’ora tre volte a settimana o di bere una tisana e mangiare un
dolcissimo mandarino dopo cena davanti alla tv invece del solito gelato
confezionato, ecco che dovete mantenere altissima la concentrazione proprio
quando vi sembra di avere già acquisito la nuova abitudine.
A quel punto tirate fuori nuovamente mappe, cartine e navigatore e ri-focalizzatevi
sulla nuova strada che avete scelto! Il giorno dopo non sbaglierete!
Un caro saluto e al prossimo articolo!