mercoledì 15 aprile 2015

Dolcetto o...trucchetto?


Perché siamo così attratti dai dolci?

Perché quando iniziamo a mangiare una fetta di torta viene così facile chiedere il bis(o il tris!)? E invece ad esempio un pezzo di buon cioccolato fondente amaro non ci fa lo stesso effetto?

Vi siete mai posti questa domanda?

Beh io si e queste sono le risposte che ho trovato  e che vorrei condividere con voi cari amici lettori!

La soglia di percezione per il dolce è la più alta tra i gusti fondamentali (sapete quali sono gli altri vero? Amaro, aspro, salato e il misterioso umami!) ciò significa che ci vuole maggiore quantità di cibo per percepire il gusto dolce, un piccolo boccone non è sufficiente. Il gusto amaro al contrario si sente immediatamente. È sufficiente un piccolo pezzetto di ottimo radicchio trevigiano grigliato per sentirci subito esclamare “caspita quant’è amaro!”.

(Per i più tecnici...il dolce si attiva a circa 1 parte su 200 di zucchero in soluzione l'amaro viene già percepito per 1 parte su 2 milioni in soluzione!)

Nell'ambiente naturale ove si evolse la specie umana il dolce era un indicatore di ricchezza nutrizionale del cibo, mentre l'amaro era associato alla tossicità di un alimento. Per questo motivo quindi i nostri antenati si misero a ricercare con più insistenza i cibi dolci e ad evitare i cibi amari.

C’è anche da dire che la predilezione per il gusto dolce appartiene più alle donne che agli uomini (tendenzialmente… anche se conosco uomini golosissimi!), già da bambini abbiamo questi ricordi di noi ragazzine con la merendina e i maschietti con la loro  predilezione per i panini.

Anche questa preferenza è il risultato di migliaia di anni di evoluzione e di vita preistorica in cui mentre l’uomo andava a caccia, in cerca di cibo, e poteva rimanere via anche per giorni o settimane, la donna rimaneva presso la caverna e si nutriva principalmente di frutti raccolti o caduti dagli alberi. Ha quindi sviluppato un palato maggiormente sensibile a questo gusto.

Quindi come fare per evitare che un momento di piacere e di dolcezza si trasformi poi in un' ingestione di calorie inutili e magari poi in pesantezza e sensi di colpa?

Ecco alcuni trucchi che io utilizzo abitualmente.

Non tenere in casa dolci confezionati tipo merendine, venticinque tipi diversi di biscotti, creme spalmabili ecc. Più ne abbiamo più saremo tentati di abusarne...tanto più che packaging e presentazione di questi prodotti sono creati apposta per invogliarci a mangiarne il più possibile.

Concederci dolci di alta qualità, magari preparati con farine integrali e con zuccheri non raffinati. L’ideale è di preparali da noi stessi seguendo i nostri gusti e magari diminuendo un po’ le dosi di zucchero che la ricetta ci indica e aggiungendo frutta o frutta secca per dolcificare. Vi assicuro che la vostra torta non sarà meno gratificante o meno gustosa se preparata in questo modo ma il risultato sarà che vi basterà una fettina sola per sentirvi felici sazi e appagati nei sensi! 

E poi tenere in casa una tavoletta di cioccolato di alta qualità tipo il fondente amaro al 70%. Ad esempio il dopo cena è uno di quei classici momenti in cui si rischia di mangiare non per fame ma solo per rilassarsi o per noia. Se dopo cena vi venisse una voglia di dolce con rischio di abbuffarvi di merendine o biscotti, potreste invece prepararvi una bella tisana rilassante o una camomilla con uno o due quadratini di quel meraviglioso cioccolato…vi garantisco che avrete appagato i sensi e vi sveglierete il mattino dopo leggeri e con la giusta fame per fare colazione!

E voi? Quali sono i vostri metodi per avere nella vostra vita sempre la giusta quantità di “dolcezza”?

Un caro saluto e al prossimo articolo!

 

 

giovedì 2 aprile 2015

I magnifici 11 del metabolismo


Che cos’è il  metabolismo? Se ne parla continuamente, spesso a vanvera, più spesso come scusa per non prendersi la responsabilità della propria forma fisica. La definizione diche che il  metabolismo è l’insieme delle reazioni biochimiche da cui l’organismo ricava l’energia necessaria. La verità è che si tratta di un processo complesso che prevede decine di migliaia di altri processi chimici e ormonali nel nostro corpo. Con questo post mi vorrei quindi mantenere ad un livello “low”, per dare qualche suggerimento di buon senso che ci aiuti a mantenere il nostro metabolismo attivo, per mantenere costanti i nostri livelli di energia durante la giornata!

1-      Variare l’alimentazione- per mantenere la salute il corpo umano necessita di più di 40 nutrienti provenienti non solo da una gran varietà di alimenti ma anche dalla loro diversa combinazione.

2-      Mangiare spesso ma in dosi moderate, quindi fare vari spuntini durante la giornata.

3-      Moderare il consumo di caffè durante la giornata (da sostituire con bevande prive di caffeina) e preferire quello al 100% arabica che contiene meno caffeina rispetto agli altri.

4-      Ridurre il consumo di latticini ricordandoci che sono un secondo piatto e non uno spuntino e pertanto va consumato con moderazione (per le quantità consigliate consultate il sito www.piramidealimentare.it)  

5-      Prediligere l’olio Extravergine come condimento (possibilmente bio) perché contiene la giusta quantità di grassi “buoni”.

6-      Dormire la giusta quantità di ore ogni notte per permettere al nostro corpo di rigenerarsi.

7-      Cercare di cenare almeno due ore prima di andare a dormire e mantenersi il più possibile leggeri la sera.

8-      Masticare a lungo e gustare il cibo prima di introdurre un secondo boccone.

9-      Evitare le cotture ad alte temperature perché possono provocare la degradazione degli aminoacidi essenziali.

10-   Evitare o ridurre drasticamente i prodotti con additivi o conservanti che non vengono metabolizzati come alimenti bensì come “sostanze chimiche” e quindi ostacolano il normale lavoro del fegato.

11-   Fare movimento. Almeno 3 volte a settimana mezzora di esercizio aerobico. E rimanere il più possibile attivi durante tutta la giornata.

 

 

Buon metabolismo a tutti!!!