mercoledì 1 marzo 2017

Pronta a correre? Tre, due, uno, viaaaaaa

Buongiorno cara amica, questo mese cambiamo completamente argomento e parliamo di sport e motivazione! Ti piace l’idea? Siamo a Marzo, iniziano le belle giornate e quella voglia di muoversi, andare a correre, andare in palestra…o forse no? Dai dai lo sai benissimo che fare sport almeno due volte a settimana e costantemente tutto l’anno ha un sacco di benefici! Eccoli qua:
  • protezione cardiovascolare
  • mantenimento del peso corporeo ideale
  • rinforzo delle articolazioni
  • controllo ormonale
  • ritardo dell'invecchiamento
  • benessere della psiche
  • migliore ossigenazione
  • aumenta le difese immunitarie

Adesso ti sei convinta? Sei già con le scarpette ai piedi pronta a uscire a correre? Nooooooo???
Ci sono cose che, anche se sappiamo che dovremmo farle, non facciamo comunque. La nostra mente inconscia è programmata per scegliere sempre le attività che diano il massimo risultato con il minimo sforzo, e fatica ad immaginare i benefici a lungo termine. Soprattutto se non hai mai fatto sport in maniera regolare, ti viene difficile motivarti a fare una cosa che effettivamente comporta uno sforzo fisico.

Gli sportivi abituali invece conoscono benissimo le sensazioni che dà l’allenamento costante, quei piaceri che si percepiscono anche subito dopo il workout. (Ti invito intanto a leggere questo post su come motivarsi immaginando il dopo palestra).
Oggi desidero che ti concentri su tutti i piaceri ai quali non hai mai pensato. Sai che fare sport:

-Facilita il sonno!:Significa che se ti alleni al mattino o nel primo pomeriggio(non la sera) quella notte dormirai molto meglio.

-Amplia le amicizie: perché ti permette di incontrare subito gente nuova, probabilmente simpatica e che ha voglia di stare bene proprio come te(e chissà… se sei single magari puoi anche trovare l’amore).

-Stimola la creatività: se sei una professionista o segui dei progetti importanti, andare ad allenarti non solo scaricherà le tensioni ma ti farà venire grandi idee. Mentre corri o ti alleni fai caso a dove vanno i tuoi pensieri…ti porteranno ad associazioni mentali inaspettate e fantasiose, a volte geniali.

-Risolve i problemi: se hai un dilemma, devi prendere una decisione importante e non sai come scegliere, vai a camminare per un’ora, quando torni avrai probabilmente la decisione in tasca.

-Innalza l’autostima: appena finito di allenarti ti sentirai un leone, una bellezza rara, e ti guarderai allo specchio con orgoglio e fierezza.

Vai ad allenarti oggi, e focalizzati su come ti senti, divertiti a trovare altri benefici effetti secondari e se ti va scrivimeli, così allungo la lista!

La tua coach

Lucia

mercoledì 22 febbraio 2017

Ti sembra niente il sole, la vita, l'amore?

Sto per darti uno strumento così potente, così grande e così semplice che inizierai ad utilizzarlo da oggi stesso, da appena finito di leggere questo post,  non ne vedrai l’ora, dopo che ti avrò raccontato quali sono i suoi benefici!

Questo fantastico mezzo di risveglio mentale e di rilassamento è la disposizione d'animo di Gratitudine
Essere grati, ringraziare per qualcosa, ti permette di sciogliere immediatamente qualunque tensione, sia fisicamente che emozionalmente, e di centrarti, per poter poi proseguire con le tue attività, quelle che ti stanno veramente a cuore. 
Se ti senti grata per ciò che possiedi già e lo vivi come un grande regalo(il tuo lavoro, il tuo partner, i tuoi figli, ma anche il cielo, le nuvole, la terra, la salute!), non solo ti senti subito più felice, ma ti metti anche nella condizione di VOLER FARE, di motivarti ad agire nell'interesse del bene, perchè la gratitudine implica la voglia di ricambiare il dono che ci è stato fatto.

Se passi tutta la giornata a lamentarti, a incavolarti con questa o quella persona, o con i politici, o a darti delle colpe, secondo te quanto potrà essere “produttiva” e benefica una tua giornata? 
Immagina invece la bellezza di un giorno intero in cui tu sia sempre felice  e soddisfatta. Quanto sarebbero migliori i rapporti con gli altri, quanto sarebbe più facile ottenere ciò che ti sei prefissata sul lavoro, quanto più piacevole rimanere “on track” nella tua decisione di mangiar sano o di ascoltare la sazietà e non abbuffarti?

Per sperimentare questa sensazione fantastica della gratitudine fai così:

Fermati un momento dove ti trovi adesso e guardati intorno. Quante cose belle vedi?(un fiore, un prato, una bella donna/uomo, un film, un cartellone pubblicitario, un bambino…) Quante cose interessanti vedi? (automobili, mostre, libri, persone, edifici, animali, servizi,…) Quante cose utili vedi?(utensili, automobili, vestiti, scarpe, detersivi,negozi…)
Ora ringrazia l’Universo(o Dio o l’Entità Superiore in cui tu credi) per ognuna di queste cose! La formula da utilizzare è questa: “Grazie Universo per avermi dato le scarpe con cui posso fare tanta strada comodamente e non bagnarmi i piedi quando piove, e che sono anche bellissime da vedere”.

Per ogni cosa trova almeno due ragioni per cui sei grata, se sei da sola dillo a voce alta se no, dillo mentalmente. 

Ti saluto con questa canzone. :-)



Meraviglioso- Domenico Modugno

E' vero credetemi è accaduto
di notte su di un ponte
guardando l'acqua scura
con la dannata voglia
di fare un tuffo giu'
D'un tratto
qualcuno alle mie spalle
forse un angelo
vestito da passante
mi portò via dicendomi così:
Meraviglioso, ma come non ti accorgi
di quanto il mondo sia meraviglioso,
meraviglioso perfino il tuo dolore
potrà guarire poi meraviglioso
ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto
ti hanno inventato il mare
tu dici non ho niente
ti sembra niente il sole
la vita, l'amore
Meraviglioso il bene di una donna
che ama solo te meraviglioso
la luce di un mattino
l'abbraccio di un amico
il viso di un bambino meraviglioso
meraviglioso
meraviglioso
meraviglioso
Meraviglioso
ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto
ti hanno inventato il mare
tu dici non ho niente
ti sembra niente il sole
la vita, l'amore
meraviglioso il bene di una donna
che ama solo te meraviglioso
la notte era finita
e ti sentivo ancora
sapore della vita meraviglioso
meraviglioso meraviglioso
meraviglioso meraviglioso

mercoledì 15 febbraio 2017

Perdono [per-dó-no] s.m. Remissione della punizione nei confronti di chi ha commesso una colpa.

Continuiamo a parlare delle cose da fare per liberarti dal Grasso Emozionale. Un altro “rotolino” di questo adipe che abbiamo nella testa (virtualmente parlando eh!) è costituito da tutte quelle cose che non abbiamo mai perdonato.
Torti subiti, offese, le cose più grandi e quelle più piccole, se non perdoniamo la persona che ci ha fatto sentire di subire un’ingiustizia, non saremo mai libere al 100%.  
La prima persona da perdonare sei TU! 
Se non lo fai, continuerai a sentirti perennemente in colpa e questo non aiuta affatto se vuoi tornare in forma con leggerezza e semplicità!
Per spiegare ciò che succede quando non ti perdoni ecco un esempio:
Immagina di essere arrabbiata con il tuo partner per qualche cosa che ti ha fatto…finché non lo perdoni (di solito finché lui non chiede scusa e fate la pace) in qualche modo assumi degli atteggiamenti punitivi verso di lui. Magari gli parli a stento o usi un tono burbero, o tieni il broncio. Forse non lo baci. O magari decidi che per questa settimana le sue magliette se le ripone da solo nel cassetto e gliele lasci sullo stendibiancheria(io faccio così!! ahah
😁), fino a c’è chi tradisce o offende o parla male del marito con gli altri.
Con te stessa metti in atto esattamente questo comportamento, solo che non te ne accorgi! Se ti dai la colpa di qualcosa, ad esempio del tuo sovrappeso, delle abbuffate,  o delle diete fallite, in qualche modo ti stai punendo. Magari ti punisci continuando ad abbuffarti, o usando un dialogo interno dal tono cattivo e offensivo(“che balena che sono!”), o poltrendo sul divano ogni sera invece di andare in palestra, o bevendo troppo, o digiunando, o parlando male di te quando parli con gli altri, o sabotandoti sul lavoro, o vivendo relazioni depotenzianti con l'altro sesso.
Ti viene in mente di aver fatto anche solo una di queste cose? Se si, capisci anche quanto sia 
importante che tu perdoni te stessa!


Ti lascio un semplice esercizio da fare per iniziare questo percorso di liberazione.
E’ ispirato a uno un po’ più lungo di un bravissimo formatore che scoperto da poco, si chiama Daniel Lumera, e spero non si offenderà se ho modificato un pochino la sua risorsa.
Prenditi un momento per te stessa, un foglio di carta bianco e una penna e scrivi una lettera che cominci così:
“Cara Lucia(il tuo nome ovviamente) ti perdono per…”e scrivi tutte le cose di cui ti vuoi perdonare a ruota libera finché la tua mano si ferma. Aggiungi ancora qualche cosa per cui ti vuoi perdonare. Sigla la lettera con questa frase “Sei la mia migliore amica e ti amo e ti apprezzo così come sei”.
Poi butta la lettera pensando di affidarla all’Universo.

Fonti:
"La cura del perdono" Daniel Lumera, Mondadori
http://www.danielumera.com/
http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/P/perdono.shtml
 



mercoledì 8 febbraio 2017

Butta i sensi di colpa nel cesso


Amica! Come stai? Hai veramente voglia di iniziare a perdere peso? Si????
Ciò che puoi e devi fare è liberarti dal Grasso Emozionale.  Probabilmente non sapevi nemmeno di averlo questo vero? ;-) Hai presente il grasso viscerale? Quello che si accumula attorno agli organi interni, invisibile, pericolosissimo, e insidioso? (Fammi sapere se non lo conosci che ci scrivo un post per spiegartelo). Il grasso emozionale gli assomiglia molto, non si vede ad occhio nudo, ma ci attacca dall’interno e, dato che non sappiamo di averlo, è molto difficile da mandare via. Questo tipo di grasso è formato da varie emozioni depotenzianti, e una di queste è il senso di colpa. Ci sentiamo in colpa perché abbiamo fatto una(due, dieci, cento) dieta(e) in passato ma non abbiamo perso peso. Oppure perché lo abbiamo perso, ma poi lo abbiamo ripreso tutto e con gli interessi. Ci sentiamo in colpa perché siamo state brave tutta la settimana e nel week end ci siamo sfondate di vino o di aperitivi o di dolci. Oppure perché per anni abbiamo vomitato o digiunato.
Ti dirò qualcosa che potrà sembrarti strano al momento, ma poi, gradualmente, ti risuonerà sempre di più, finché ti ci ritroverai come in una seconda pelle.

NON E’ STATA COLPA TUA!!!!

La tua mente ti ha portato a fare determinate azioni perché per lei quello era il modo migliore di risolvere una situazione. Ne parleremo più approfonditamente nei prossimi post, ma per ora dammi fiducia e inizia a ripeterti  queste parole: NON E’ COLPA MIA. Solo pensare in questo modo servirà ad alleggerirti magicamente di un peso sulla coscienza e poi ti alleggerirà anche fisicamente. Quando una cliente viene da me per la prima volta le dico “Quando uscirai da quella porta a fine sessione, lascerai i sensi di colpa sul mio pavimento, penserò io poi a buttarli nel cesso”.
Ecco cosa puoi fare se adesso sei a casa o in ufficio: vai in bagno, chiediti “Per che cosa mi sento in colpa?”. Poi individua la posizione fisica di questa emozione (Nel petto? Nello stomaco? In gola?) fai un gesto con le mani come a prendere questo “peso” e accompagnalo verso il water come se stessi tenendo un sasso vero e proprio. Lascialo cadere. Guarda per un attimo i sensi di colpa giù nella tazza e poi…tira l’acqua! Puoi anche dire allegramente “Ciao ciao!”, ora sorridi e tira indietro le spalle di due cm. Torna alle tue cose sentendoti più leggera.
Nel prossimo articolo parleremo di un’altra forma di grasso emozionale: le cose non perdonate, e di come lasciarle andare. Non mancare!

La tua coach

Lucia


mercoledì 1 febbraio 2017

Accettarsi non vuol dire accontentarsi

L’accettazione di se è una parte importantissima del processo di miglioramento personale, specialmente se hai deciso che non ti piace più avere dei chili di troppo.
E' il fondamento da cui partire, il primo passo da fare. Troppo spesso sento dire “E' importante accettarsi come si è” in maniera molto superficiale. Come dire "Vabbè ho dei chili in più, me li devo far piacere cosi”. Io non ti consiglio di pensare in questo modo. Immaginiamo che tu abbia 5 chili in più, non sono tanti ma tu senti che non ti appartengono, perché sono frutto di mangiate emozionali, o perché li hai presi in gravidanza e non se ne sono più andati, o perché li hai accumulati in seguito al un lavoro sedentario. E ti danno fastidio, nonostante le persone ti trovino bella e affascinante.  Immagina di venire da me perché vuoi perdere peso e che io ti dica “Ma no dai cara, accettati così come sei che vai bene!” Mi manderesti a quel paese giusto? :-)


 ALLORA PROVIAMO AD ANDARE PIU’ IN PROFONDITA’
Accettarsi è godere di quella situazione ANCHE SE NON TI PIACE, sforzandoti di trovare dei lati positivi. Sono fermamente convinta che per ogni cosa sgradevole ci sia almeno un lato positivo che possiamo trovare, e si, anche nelle peggiori situazioni.
Se ad esempio ti trovassi nel traffico al lavoro, rischieresti di fare tardi in ufficio é vero, ma magari avresti l’occasione di ascoltare quella canzone che ti piace tanto alla radio. Anche i tuoi chili in più ti hanno dato qualcosa di positivo fino ad ora. Forse l’occasione di sperimentare cose nuove? O di sviluppare determinate qualità in te? Forse di essere più attenta verso gli altri? O di prenderti dei ritmi più lenti? O ti hanno facilitato nel fare amicizia? O ti hanno fatto gustare dei piatti meravigliosi?


Prova questo esercizio: prendi un foglio e una penna e scrivi tutte gli le cose belle di essere stata in sovrappeso in questi anni passati(si, scrivi anche che ti sei potuta gustare ettolitri di nutella!!). Quando  hai finito, guarda il foglio, ripensa a quali di queste cose sono qualità acquisite, o bei ricordi,  fanno parte di te e ti potranno aiutare nei tuoi anni a venire. Poi ringrazia i tuoi chili di troppo per averti portato a questo. Ora accartoccia il foglio e di a te stessa “Mi amo così come sono”, come se fosse un sigillo da apporre a una lettera importante.


La prossima volta parleremo di un altro passo importante da fare prima di iniziare a perdere peso, buttare (al cesso) i sensi di colpa.
Al prossimo articolo!
La tua diet coach
Lucia


:-)



martedì 24 maggio 2016

Come far dormire il vostro bambino grazie alla PNL


Scrivo questo post in un momento di assoluta pace e tranquillità... sono le 7.25 del mattino, mio figlio ronfa ancora, e, udite, udite, ha dormito tutta la notte nel suo lettino!!!!!  YEEEEEEEHH!!

Fino a venti giorni fa non riuscivo a fare una notte decente. Sono arrivata a contare anche dodici sveglie a notte, e anche tre ore di veglia nel cuore della notte, in attesa che Daniel si calmasse e gli tornasse il sonno.  
Ero veramente disperata. Avevo persino preso contatto con una Tata che si professa specializzata in risolvere i problemi del sonno dei bimbi. Quando però mi ha sparato una richiesta di 1500 euro per seguirmi per un mese (via Skype e telefono! Non è che veniva a dormire qui eh!), rifiutai la proposta. E lei carinamente mi rispose “Sì ma non tornare da me dopo i tredici mesi eh, che poi non si può più fare un c…!” Nel dire ciò mi allegò un sms di una sua cliente che “non dormiva più da sei anni” aggiungendo: "ecco come potresti finire anche tu."
Una simpaticona insomma.

La mia motivazione nel ribaltare la situazione è salita alle stelle, mi sono chiesta “come posso fare per ricominciare a dormire in maniera sana e serena e naturale?”. Ma certo! Usare la PNL! :-D
La Programmazione Neuro Linguistica, è la disciplina che io studio da anni, che uso nelle coaching con i miei clienti e anche nella mia vita, per fare dei cambiamenti, per prendere decisioni, per comunicare meglio con gli atri. 
Una delle tecniche fondanti si chiama Modellamento e dice che, se una persona riesce a fare una tal cosa, io posso copiarla, nei comportamenti, nei pensieri, e nella fisiologia, e potenzialmente otterrò il suo stesso successo.

Il 3 maggio mattina ho scritto un post su Facebook chiedendo consigli alle amiche mamme. Ciò che mi interessava era, avere la descrizione di tecniche che avevano già funzionato. Volevo pareri da mamme con figli che hanno sempre dormito, e da mamme che hanno avuto il mio stesso problema e l’hanno risolto. 
Ho ricevuto ventisei commenti al post, tre chiamate sul cellulare e altre dieci amiche circa mi hanno scritto degli sms o Whatsapp. 
Intanto mi sono sentita meno sola, cosa non da poco.  E ho ottenuto tantissimo materiale su cui lavorare! Idee, prodotti, modi di pensare, comportamenti, tecniche speciali e personali delle mamme più diverse tra loro.
Ho poi fatto una cernita di quali di queste soluzioni sentivo più affini al mio modo di essere mamma.
Ho portato la mattina dopo Daniel dalla pediatra per avere l'ok nel fare/proporre al bimbo le cose che avevo deciso di fare. 
Dalla sera stessa ho messo in campo tutte (e dico tutte!!!) contemporaneamente, le tecniche apprese dalle mie amiche! 



...e da quel giorno è iniziata la nostra nuova vita....fatta di nuovi rituali, di dolci coccole, di favole, di spazio per girarsi nel sonno(sia per me che per lui), di sonni profondi e di risvegli sereni ognuno nel proprio letto :-D

Grazie amiche!Grazie PNL!




lunedì 16 maggio 2016

Quella voglia di...andare in palestra! Ecco come puoi procurartela


Mi piace un sacco tenere dei corsi... amo parlare in pubblico, adoro trattare l'argomento che conosco così bene, di diet coaching, di benessere e crescita personale. Quando tengo un corso, mi sento viva, soddisfatta e felice. Mi delizia vedere chi arriva al mattino con la faccia dubbiosa del tipo "Ma che ci faccio io qui?  Dove ho buttato i miei soldi? Potevo stare al mare!" e accorgermi come, durante la giornata, quelle stesse facce cambino, diventino più aperte, inizino a sorridere, a fissarmi sempre più interessate. E’ fantastico vedere le persone andare via la sera, con un viso e una postura che dicono "Come sto bene! Raggiungerò i miei obiettivi, non ho alcun dubbio".

Quando torno a casa dopo un'intera giornata di corso, mi sento stanchissima, ma so di aver fatto qualcosa di buono, di giusto, sia per me sia per gli altri. Mi sento a posto con me stessa e con il mondo. 

Beh... nonostante mi piaccia così... il giorno prima di ogni corso vorrei buttare tutto all'aria, chiamare i partecipanti e dire che non se ne fa nulla, che se ne possono andare al mare perché io NON HO VOGLIA di farmi tutta quella sfacchinata!

Studiare gli argomenti, svegliarmi presto, organizzare chi tiene Daniel, lasciare la famiglia per un giorno intero, sacrificare un sabato, parlare per otto ore, stare in piedi fino a soffrire di mal di schiena, sudare (eh si durante i corsi io pezzo!), e arrivare alle diciotto stremata come se avessi fatto una la maratona di New York. 
Ormai so che arriva quel momento, di solito il venerdì pomeriggio, quello in cui mi dico "Ma chi me l'ha fatto fare!". 
Ma resisto, pensando intensamente al benessere che proverò quando avrò terminato il coro, penso a come mi sentirò bene, e mi dico proprio così "Dai Luci, che poi domani sarai felicissima di averlo fatto!" E così vado avanti. Ho tenuto corsi anche con solo quattro persone iscritte e sono fiera di averlo fatto perché i benefici, sia per me sia per loro, sono stati immensi.

La prossima volta che non avrai voglia di andare in palestra ad allenarti, pensa a come ti sentirai DOPO! Di a te stesso/te stessa: "Certo adesso mi sembra una sfacchinata assurda, ma come starò bene quando avrò finito?" 
Pensa a quando sarai sudato/a e stanco/a ma felice e soddisfatto/a di aver fatto qualcosa di buono per te e per il tuo corpo. Qualcosa che ti farà sentire a posto con te stessa e con il mondo. Questa è la chiave della motivazione. 

Prova e poi raccontamelo. :-)